Calcio Serie C, il pagellone di fine anno – Mantova, tutti promossi a pieni voti. Burrai e Galuppini primi della classe

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Mantova Siamo alla fine dell’anno ed è arrivato il momento delle pagelle. Visti i risultati ottenuti dal Mantova non è stato difficile dare un giudizio sul lavoro svolto dalla squadra in questo girone d’andata. Il primato in classifica con 47 punti e 36 gol segnati deve però essere un punto di ripartenza per cercare di continuare a crescere ancora e sempre a caccia di nuovi successi.
Festa 7 E’ senza dubbio uno dei protagonisti di questo girone d’andata. Sempre presente. Peccato per l’indecisione in occasione del gol del Padova nella gara d’esordio al Martelli, ma poi non ha sbagliato più nulla.
Radaellli 7 Giovane, tanta corsa e buona spinta sulla corsia di destra. Per lui anche due gol. Fondamentale quello del vantaggio in casa del Vicenza.
Maggioni 6,5 Una piacevole sorpresa. Giocatore dinamico a cui piace molto farsi trovare pronto in area avversaria. Anche lui ha già segnato due reti. Ora deve ritrovare in fretta la condizione fisica migliore.
Redolfi 7 Giocatore d’esperienza, ha saputo dare sicurezza al reparto difensivo. Quel gol a Legnago una liberazione: il giusto premio per l’impegno profuso.
Brignani 7,5 Una grande scoperta per i tifosi del Mantova. E’ vero, ha commesso qualche sbavatura difensiva, ma ha saputo rimediare a suon di gol (5). Sui calci da fermo a favore è sempre pericoloso.
Cavalli 6,5 Ha saputo sfruttare le occasioni che gli sono state concesse con prestazioni convincenti. Prezioso nei ripiegamenti e quando c’è da difendere sulle palle aeree.
Suagher 6,5 Per l’esperienza maturata in carriera ha un ruolo importante sia in campo che nello spogliatoio. In fase offensiva cerca sempre la zampata vincente. A Verona gli è riuscita. L’infortunio non ci voleva proprio.
Panizzi 7 A Mantova ha vissuto sette vite: escluso, poi rientrato, quindi riconfermato. E ha saputo ripagare la fiducia con delle partite importanti diventando anche un ottimo assistman.
Celesia 6,5 Giovane di prospettiva, promette bene. Qualche spezzone giocato con coraggio e la personalità di un “vecchietto”.
Burrai 8,5 E’ il faro della squadra. Un giocatore che da queste parti non si vedeva da troppi anni. Tutto parte da lui. Lanci millimetrici, velenoso nei calci di punizione. Senza dubbio il migliore.
Trimboli 7,5 Una mina vagante in mezzo al campo e un pericolo costante per gli avversari. Spesso imprevedibile, è uno dei perni della mediana biancorossa.
Muroni 7 Il suo pregio è quello di risultare determinate in mezzo al campo pur lavorando spesso nell’ombra. Questo lo rende ancor più pericoloso.
Bani 6.5 Nelle gerarchie davanti a lui c’è Burrai, ma quando ha dovuto sostituirlo è sempre stato all’altezza della situazione. Un’arma preziosa per il girone di ritorno.
Wieser 6,5 Qualche gara dal primo minuto e tanti spezzoni. La grinta non gli manca ed è abile nelle accelerazioni.
Fedel 6,5 L’infortunio a fine preparazione poteva condizionarlo, invece è rientrato alla grande. Il gol alla Pergolettese, il primo tra i professionisti, se lo ricorderà a lungo.
Galuppini 8 E’ uscito alla distanza, trovando gara dopo gara la miglior condizione fisica. Cerca sempre la giocata e prova più di tutti il tiro. Decisivo nelle ultime tre sfide.
Giacomelli 7 E’ arrivato in silenzio e si è messo a disposizione di squadra e compagni. E in silenzio si è ritagliato il suo spazio all’interno del gruppo, come se fosse un ragazzino alle prime armi. Quando è in condizione, può essere ancora decisivo.
Monachello 6 E’ partito con la voglia di spaccare il mondo. Titolare all’inizio, ma senza incidere. Il gol all’Atalanta un sogno che è diventato realtà. Ora nel girone di ritorno comincia un’altra storia
Mensah 7 E’ vero, di gol ne ha sbagliati tanti, ma c’è dell’altro. Rispetto alla scorsa stagione gioca con un piglio diverso e si sacrifica molto per la squadra.
Fiori 7 Potrebbe meritare qualcosa in più, ma dopo un ottimo inizio, è calato. Gli avversari l’hanno studiato bene, ma quando trova lo spazio per puntare e andare al tiro è immarcabile.
Debenedetti 6 In estate sembrava promettere davvero bene. Probabilmente gli manca solo il gol per acquisire ancora più fiducia. Ma l’impegno c’è sempre.
Bragantini 6,5 Arrivato con un anno di ritardo. Visto com’è andata la scorsa stagione, per lui è stato meglio così. Grande tecnica, salta l’uomo e ha buona lettura di gioco. Con maggior costanza può arrivare molto in alto.
Possanzini 8 Il rinnovo praticamente è già scattato, Su di lui hanno già messo gli occhi molte società, ma intanto il Mantova se lo tiene ben stretto. Alla sua prima vera esperienza da allenatore ha dimostrato di avere idee e di saperle portare avanti. Un vero timoniere.
Società 8 Il lavoro svolto dalla dirigenza biancorossa dimostra ancora una volta che facendo le cose secondo una logica, si possono ottenere risultati concreti. Il merito più grande è quello di aver ricreato entusiasmo intorno alla squadra.
Tifosi s.v. Non esiste una scala di valori per valutare la passione dei mantovani. Che sia da sprone ulteriore per chi guida la società, per chi indossa la maglia biancorossa e per chi ancora non crede che «il meglio deve ancora venire…».