Calcio Serie C – Sottoporta nessuno come il Mantova

Il primo gol di Ganz al Matelica
Il primo gol di Ganz al Matelica

MANTOVA Negli ultimi due anni l’attacco è sempre stato il fiore all’occhiello del Mantova. Valanghe di gol in Serie D, centravanti puntualmente in doppia cifra, doppiette, triplette e perfino un poker (Scotto contro il Lentigione). A dispetto di ogni previsione, la musica non è cambiata in Serie C. Almeno stando ai numeri di queste prime 6 giornate. Che certificano il primato forse più inaspettato per il Mantova: con i 13 gol messi a segno finora, i virgiliani vantano l’attacco più prolifico non solo del loro girone, ma di tutta la Serie C. Allargando gli orizzonti, potremmo pure aggiungere che l’Acm è la seconda squadra più offensiva tra i professionisti, dietro solo all’Atalanta che di gol ne ha segnati 14 e alla pari col Sassuolo (13). Ma non sarebbe corretto, visto che in Serie A e B si sono giocate solo 4 giornate contro le 6 della C.
Dunque, limitiamoci alla Lega Pro. Dietro al Mantova ci sono a quota 12 Sudtirol (girone B) e Ternana (C); a 11 Novara (A) e Padova (B); a 10 Cesena (B), Matelica (B) e Bari (C). Il Mantova ha segnato in 5 delle 6 gare giocate finora, rimanendo a secco solo con la Sambenedettese: un gol alla Fermana, uno al Carpi, uno al Padova, cinque al Perugia e cinque al Matelica. Cifre se vogliamo schizofreniche, forse fin troppo estreme per assegnare alla squadra di  Troise la patente definitiva di squadra “a trazione anteriore”. Però, in attesa di assestamenti, questo dice la realtà. Il bottino poteva perfino essere superiore, se pensiamo al generoso ma infruttuoso assalto finale al Carpi o al clamoroso errore di  Rosso a tu per tu col portiere del Padova. Poco male. Quel che conta e risalta è che, comunque si sviluppi la stagione, il Mantova dispone di un potenziale offensivo non indifferente. Magari non a livello di certe big (che prima o poi emergeranno), ma comunque in grado di far male.
Un potenziale oltretutto con notevoli margini di crescita. Già, perchè per un  Ganz già in forma smagliante, ci sono altri bomber smaniosi di esplodere.  Di Molfetta è il primo della lista, dopo il colpo da maestro al Matelica. Per non parlare di  Cheddira che, se segnasse per quanto corre, giocherebbe in categorie superiori; o di  Guccione, bloccato suo malgrado da un infortunio dopo i due centri nelle prime due partite; senza dimenticare  Zappa, che ci piacerebbe vedere un giorno dal primo minuto; o  Vano, a caccia del primo acuto in biancorosso; il già citato Rosso; e mettiamoci pure  Cortesi, finora mai impiegato. Insomma, c’è del buono nel materiale affidato a Troise. Al mister e ai suoi stessi interpreti il gravoso ma affascinante compito di esaltarlo. Per la gioia di una tifoseria sempre più ingolosita.