Goito Soave sinfonia: i granata battono 2-0 il Casaloldo e si aggiudicano la Supercoppa di Terza, realizzando il double stagionale. Meravigliosa cornice di pubblico e bellissimo spettacolo ieri al Chiaventi di Goito: di fronte le due vincitrici mantovane dei gironi di Terza. Nei primi 25’ si lascia preferire il Casaloldo, che attacca di più, con il Soave che preferisce rispondere di rimessa o grazie ai calci piazzati, ma le emozioni sono davvero poche. La gara si accende improvvisamente. La prima vera conclusione nello specchio al 26’, con un colpo di testa di D’Amico. Due minuti dopo passano in vantaggio però i granata: primo cross di Cavallaro dal vertice destro dell’area, respinto dalla difesa, riprende il numero 7 del Soave che trova la sfortunata deviazione di testa di Alemati a mettere fuori tempo il portiere Accini. La reazione del Casaloldo è fulminea, con bomber D’Amico che colpisce di testa in area piccola, ma Sposito è attento e blocca. Al 40’ il Soave sfiora il raddoppio: bello scambio Spena-Azzali, che innesca Zaccarini, il quale però si allunga troppo la palla, favorendo l’intervento di Accini. Ci vuole tutta la bravura del portiere biancazzurro per fermare ancora Zaccarini, scattato sul filo del fuorigioco al 43’. Riparte subito fortissimo il Soave, che al primo minuto della ripresa sfiora il raddoppio con una rovesciata volante di Spena. Eccezionale la risposta di Accini, che compie una doppia parata anche a sventare il secondo tentativo, in tap in, di Azzali. Al 58’ il Casaloldo resta in 10: Piva lancia Zaccarini in campo aperto (in sospetto fuorigioco) e Accini per salvare la porta prende di mano il pallone fuori area: espulso. Il Casaloldo non rinuncia a giocare, ma al 70’ ancora pericolosissimo il Soave, ma il colpo di testa di Bedani finisce fuori di pochissimo. Al 75’ pericolosissimo tirocross da punizione di Piva, che sibila di poco fuori dai pali di Zampolli. Nei minuti finali il Casaloldo si getta in avanti, ma a tempo scaduto Bedani, in contropiede, trova il definitivo 2-0. Alla fine è grande festa per il Soave che sfodera una coreografia con tanto di petardi, ma anche i tifosi del Casaloldo chiamano sotto il loro settore i beniamini: sconfitti, ma con l’onore delle armi.