A scuola docenti costretti al digiuno

MANTOVA I sindacati sul piede di guerra nei confronti di alcune amministrazioni comunali, in questo caso Mantova e Curtatone, per il problema legato alla mensa e ai docenti, costretti molte volte al digiuno perché il pasto non è previsto.
Una situazione che si trascina da tempo, ma che è ormai arrivata all’eccesso ed ecco che di conseguenza è arrivata la denuncia da parte delle sigle sindacali.
“…Accade, infatti, che alcune amministrazioni locali, oltre a cercare di intervenire con l’ufficio scolastico provinciale, sulla riduzione e/o compressione del tempo scuola affinché le strutture scolastiche di alcuni comuni restino chiuse il sabato e la domenica, al fine di risparmiare su luce e gas, abbiano deciso di garantire esclusivamente un pasto per ogni docente titolare di classe e/o sezione presente durante la mensa. Ora, appare molto triste constatare che ancora una volta la possibilità di “far cassa” venga vista e prevista a carico della scuola e dell’istruzione che, senza falsa retorica, dovrebbe avere la priorità, insieme alla sanità. Appare, tuttavia, ancora più inverosimile che, per risparmiare sui pasti scolastici, si arrivi addirittura alla negazione di un diritto riconosciuto prima dal codice civile e poi ribadito dall’art. 21 del Ccnl Comparto Scuola attualmente vigente il quale prevede e tutela, evidentemente a ragion veduta, il diritto alla fruizione del servizio di mensa gratuita del personale scolastico in servizio in ciascuna classe o sezione durante la mensa: questo, in alcuni (pochi!) casi particolari richiede la necessità di una compresenza di due insegnanti della medesima classe o sezione…” si legge nel comunicato rilasciato dalle sigle sindacali che si rendono disponibili ad un confronto per “rivedere eventuali provvedimenti e/o richieste già messe in atto negli ultimi mesi e settimane a carico del personale scolastico al quale è stato improvvisamente negato il diritto al pasto gratuito e/o cambiato l’orario di servizio per andare incontro all’imposizione del riconoscimento di un solo pasto per classe /sezione da parte di alcune amministrazioni locali”.