Ciclabili nel capoluogo, braccio di ferro Rossi-Rebecchi

MANTOVA – Le posizioni di  Stefano Rossi, leader dell’opposizione, hanno innsecato una serie di reazioni che si sono protratte anche ieri sera in consiglio comunale. Riguardo alle perplessità sollevate dal consigliere di minoranza, che addirittura rileva la pericolosità di tali piste, oltre all’inutile sacrificio di posti auto in città, è intervenuto  Francesco Viola (Volt Italia), presidente della commissione decentramento, affiancato dall’assessore alla viabilità  Iacopo Rebecchi. A suo dire, la lotta al degrado non si fa solo con controlli ma anche con riqualificazioni, di cui le ciclabili sono una declinazione strutturale; l’intervento di Pradella e piazza 80° Fanteria avrebbero infatti contribuito ad eliminare situazioni di degrado. Adesso si rende necessario mettere ordine anche in altre vie come via Chiassi “pericolosa e caotica”.
«Ribadisco – ha rimarcato Rebecchi – che le ciclabili in fase di studio non toglieranno posti auto ma porteranno ordine e sicurezza. Ogni ulteriore commento è prematuro. Mi viene però il dubbio che Rossi scambi i posteggi in seconda fila, vietati e pericolosi per ciclisti ed automobilisti, come parcheggi consentiti. Se questa è la sua idea di mobilità siamo veramente all’assurdo. Se molti elettori di centrodestra hanno votato noi pochi mesi fa, forse è anche perché le solite critiche dell’opposizione su Pradella, bus navetta, ztl, ciclabili e mobilità non hanno colto nel segno» conclude Rebecchi.