MANTOVA Mercato contadino, tutto da rifare. In teoria da sabato le tende arancioni dello storico mercato contadino gestito dal Consorzio Agrituristico possono ritornare là dove erano sempre state e questo grazie alla sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto proprio ieri il ricorso in appello presentato dal Consorzio agrituristico mantovano, con il sostegno di Confagricoltura Mantova e Cia Est Lombardia per la gestione del mercato contadino del Lungorio.
Si tratta di una sentenza che sconvolge e rimescola nuovamente le carte di questo tira e molla nato un anno fa dalla decisione dell’amministrazione comunale di promuovere un bando per la gestione del mercato. Bando che fu vinto di un soffio da Coldiretti, ma immediatamente contestato dal Consorzio agrituristico che aveva sostenuto l’inammissibilità di Coldiretti alla partecipazione del bando stesso. Una vicenda, questa, che non ha mai trovato pace fin dall’inizio, ovvero all’istituzione del bando, ma che al momento della vittoria di Coldiretti è esplosa in un contenzioso a colpi di ricorsi e contro ricorsi. Adesso la palla passa tra i piedi del Consorzio agrituristico che potrà decidere di tornare sul lungorio oppure di rimanere a Borgochiesanuova, visti i tanti sforzi fatti in questo anno per mantenere vive qualità e tradizione. Questa sera alle 20.30, presso la sede del Consorzio agrituristico mantovano, in strada Chiesanuova 8, a Mantova è convocata l’assemblea di tutte le aziende agricole aderenti ai mercati contadini. Essendo il Consorzio un organismo aperto e plurale, l’incontro è pubblico.
Da questo summit uscirà la decisione definitiva, ma non è escluso che nell’ottica di una continuità siano tenuti in vita i due mercati, visto che non c’è alcuna intenzione di disperdere quanto di buono realizzato finora. Si tratta di stabilire il come tenere in piedi i due mercati, magari aprendo anche a quelle aziende che in questi ultimi tempi avevano trovato posto sul lungorio sotto la nuova organizzazione.