Otto luoghi da visitare, otto tesori da scoprire

MANTOVA –  Otto luoghi e due esperienze: questi i numeri per Le vie dei tesori 2021, ieri presentate a palazzo Soardi. L’iniziativa che permette di aprire al pubblico in contemporanea diversi luoghi del centro è in programma per due fine settimana, il 23 e 24 e poi il 30 e 31 ottobre. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Fidam, la Federazione italiana Amici dei musei, con il il patrocinio del Comune di Mantova.
Il main sponsor è UniCredit; partner gli Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani, in sinergia con associazioni culturali, Comune, Università, Diocesi, Demanio. La quarta edizione della manifestazione proporrà una visione verticale della città, come illustrato dal presidente degli Amici di palazzo Te Italo Scaietta, a partire dalla specola del Liceo Virgilio, osservatorio meteorologico della città, che consentirà un approfondimento sul tema, attualissimo, del clima. Altri luoghi di visita saranno la chiesa di San Barnaba, della quale si potranno apprezzare le parti decorative e le opere d’arte e la collezione araba di Giuseppe Acerbi presso il palazzo di san Sebastiano, che permetterà di ammirare oggetti di uso comune e armi scoperte in terre lontane a cavallo tra gli anni Venti e Trenta dell’Ottocento, iniziando il percorso verso la futura progettazione del museo.
La raccolta è inedita ed espone pezzi fino ad oggi custoditi nei depositi. Per la prima volta fruibile al pubblico pure la collezione mineralogica di Giuseppe Acerbi, nella sala delle Lettrici o delle Vedute della biblioteca comunale Teresiana. Importante componente del territorio da conoscere meglio è l’impianto idrovoro Valsecchi, che permette di comprendere l’importanza della bonifica e dell’irrigazione nelle nostre terre, che non sarebbero state altrimenti abitabili. Il pronao albertiano di sant’Andrea resta un posto misterioso, la monumentale teca dove è custodita la reliquia del preziosissimo sangue, che conduce ad una serie di piccoli ambienti. Altro periodo storico per Spazio Hofer a Porta Giulia, location che recupera un importante tassello culturale e artistico del nostro territorio. Sulla struttura della ex chiesa di san Cristoforo è intervenuto il Soprintendente Gabriele Barucca, esprimendo l’auspicio che si giunga ad una concessione d’uso dell’edificio, per poterlo poi restaurare. Al momento ne è comunque in corso la pulitura. Due gli eventi qui pianificati durante la manifestazione: “Icons”, con la compagnia Iuvenis Danza e “The eyes don’t lie”, con Cod Danza e le immagini di Federico Ferro e Enrico Panina.
Un festival, ha sottolineato l’assessora del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli, che consente a tanti studenti di essere educati alla bellezza, progetto da ampliare con un numero sempre maggiore di istituti, dalle scuole professionali ai licei.
Per partecipare all’iniziativa è consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com.
Un info point è stato allestito presso l’ex chiesa della Madonna della Vittoria (via Claudio Monteverdi 1) aperto dal 21 al 24, poi dal 28 al 31 ottobre dalle 14.30 alle 18.