MANTOVA Erano 20 milioni, di cui 15 governativi assegnati con i piani del Pnrr e altri 5 derivanti da risorse proprie del Comune, ma a conti fatti la stessa amministrazione impegnata nel recupero delle 5 palazzine di via Gaber a Borgochiesanuova alza le braccia. Già in fase progettuale quei soldi non bastano più e sarà necessario ricorrere a nuovi bandi per potere dare compimento al piano cosiddetto Pinqua (programma innovativo qualità dell’abitare) da tradursi in 77 appartamenti acquisiti al patrimonio di via Roma per riqualificare il quartiere. Le ragioni sono descritte nelle delibere dell’ente come variazioni dei costi per l’au – mento dei materiali. Stante la situazione contingente di difficoltà del mercato dell’edi – lizia, che rende complessa la quantificazione economica delle principali voci di intervento dovute alla mancanza di prezzari aggiornati, ancora non è ben chiaro di quanto potrà essere l’aumento del budget per mettere mano al recupero di quelle palazzine derivate dal fallimento del piano attuativo ex Unieco. Una norma straordinaria dello stato, il DL 50/22 in vigore da maggio, autorizza le stazioni appaltanti, nelle more della pubblicazione dei prezzari regionali aggiornati, da attuare entro il 31 luglio prossimo, di incrementare fino al 20% le risultanze dei prezzari regionali aggiornati alla data del dicembre scorso. Nell’incertezza del reperimento delle risorse, via Roma ha ipotizzato di giungere allo scopo recuperando le disponibilità di spesa attraverso una rimodulazione del progetto generale Pinqua. La riprogrammazione, al momento, potrebbe tradursi nella rinuncia a realizzare la ciclabile in strada Chiesanuova che figura nell’annualità 2024 del piano triennale delle opere pubbliche, e la cui copertura finanziaria è prevista mediante l’utilizzo dei ribassi d’asta. Vien da sé che lo slittamento della ciclabile potrebbe essere revocato in caso di reperimento delle risorse attraverso bandi dei quali l’amministra – zione è già a caccia