Patteggia e torna libero un pusher di via Parma, era stato beccato con coca e hascish

MANTOVA – Quando gli agenti della Squadra Mobile li avevano arrestati in un casolare abbandonato lungo via Parma, avevano trovato quasi 600 grammi di hascish suddivisi in due panetti dai quali, secondo gli inquirenti, si sarebbero potute ricavare oltre 2300 dosi da vendere sulla piazza mantovana. Dei due marocchini arrestati lo scorso 10 giugno uno è sparito dalla circolazione mentre l’altro è rimasto in carcere fino a ieri, quando ha patteggiato due anni e sei mesi di reclusione. Paradossalmente il reato più grave che è stato contestato a  Sahid El Amahe, 27enne marocchino, irregolare e senza fissa dimora, non è stato quello della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti che oltre all’hascish comprende anche diverse dosi di cocaina, bensì il furto aggravato e continuato di energia elettrica, come ha spiegato l’avvocato  Silvia Ebbi, difensore dei due marocchini. Secondo l’accusa, infatti, il 27enne insieme a  Chafik Ouhaid, 25enne anche lui marocchino irregolare e senza fissa dimora, aveva collegato l’abitazione che i due occupavano abusivamente alla rete elettrica by-passando il contatore dello stabile. Per quanto tempo avevano utilizzato l’energia elettrica in questo modo fraudolento non è dato sapere se non che i due spacciavano in zona dall’agosto dell’anno scorso. L’abitazione occupata dai due in via Parma al civico 17 era diventata un punto di riferimento per consumatori abituali di cocaina che erano diventati ben presto affezionati clienti dei due marocchini, ai quali si rivolgevano almeno un paio di volte alla settimana. I due erano stati infine arrestati lo scorso 10 giugno in seguito a un blitz degli agenti della Squadra Mobile. In sede di convalida di arresto El Amahe si era addossato completamente la responsabilità dello spaccio di droga, e per questo motivo l’altro marocchino era stato scarcerato e mandato in un centro per stranieri dal quale si è però allontanato facendo perdere le proprie tracce. Da ieri anche il 27enne è tornato libero avendo scontato una parte della pena che ha patteggiato che ha fatto scendere il conto complessivo sotto i due anni di reclusione che gli consentono di usufruire dei benefici di legge.