Rendicontazione sulle infrastrutture: Mantova costa 5 milioni in strade e marciapiedi

MANTOVA  La stima nazionale si è conclusa a fine 2022, ma su dati generali raccolti al 2020, e dalla graduatoria stilata da OpenPolis si evince che Mantova (intesa come comune capoluogo, non provincia) ha stanziato per le proprie infrastrutture 5.108.105,24 euro, come dire 105,27 euro pro capite all’anno.
Il consuntivo non riguarda solo i piani asfalti, ma le infrastrutture in generale, che ricomprendono anche i marciapiedi e le ciclabili. Nel complesso, rileva la società di raccolta dati, il capoluogo risulta inferiore, sia pure per poco, a San Giorgio Bigarello, che nello stesso anno ha investito 1.277.625,43 euro, con un costo pro capite di 109,07 euro – primato provinciale. La stima ovviamente del costo sociale per i singoli cittadini tiene contro del numero di abitanti, che a quella data vedeva Mantova città con 49.409 registrazioni, a fronte delle 9.678 di San Giorgio. Il primato assoluto comunque spetta a Mariana Mantovana, con 191,1 euro pro capite, ma l’investimento è fatto sul comune più piccolo della provincia, con soli 745 abitanti e poco più di 150mila euro di investimenti infrastrutturali, e pertanto non fa testo.
Maglia “nera” della provincia è Volta Mantovana che ripartisce sui suoi 7.339 abitanti i 393.394,63 euro investiti, con 54,74 euro pro capite, seguita da Porto Mantovano, che nello stesso anno ha speso in infrastrutture solo 951.784 euro, pesando sui suoi 16.479 residenti per soli 58,21 euro a testa.
Nella media nazionale, Mantova può essere rapportata a capoluoghi come Bologna, che ha investito 100,20 euro per ogni abitante, o Padova (102,6) o Genova (99,12). La più larga di investimenti in assoluto è invece Venezia, fra i capoluoghi, con 235,9 euro pro capite.
Avere una rete stradale adeguata, scrive OpenPolis, «è necessario per supportare la mobilità di milioni di autoveicoli circolanti. Basti pensare che, nel 2020, erano 50 milioni quelli che componevano il parco veicolare in Italia. Di questi, l’88,3% era composto da automobili, l’11% di autocarri e lo 0,2% di autobus». In media, nei capoluoghi italiani, Mantova compresa, circolavano 627 autoveicoli ogni 1.000 abitanti.