Ecco il nuovo parco sportivo di Canneto, maxi progetto da 900mila euro

CANNETO – La giunta ha approvato un progetto, redatto dal geometra Daniele Somenzi dell’ufficio tecnico comunale, per un’importante opera di rigenerazione urbana da realizzare nell’area della palestra di viale Europa: un nuovo polo sportivo multifunzionale.
Si tratta di una grossa porzione di terreno di circa 20mila metri quadrati che si trova compresa tra via Marconi e viale Europa, confinante a sud con via Leopardi. Il costo stimato dell’intervento è di oltre 900mila euro, che il Comune intende finanziare partecipando all’assegnazione di fondi attraverso bandi pubblici. La delibera è stata approvata dall’esecutivo del sindaco Nicolò Ficicchia perché si è constatata “l’assenza agli atti di idonea ed adeguata documentazione progettuale relativa a possibili futuri interventi di iniziativa pubblica, a testimonianza della preoccupante mancanza di programmazione pluriennale degli investimenti, e del conseguente sviluppo del nostro comune, ereditata dalla precedente amministrazione”.
L’esecutivo comunale ha pertanto ravvisato l’opportunità e la necessità di dotarsi di una specifica progettazione “al fine di inoltrare domande di finanziamento a valere sulle risorse che i diversi enti o leggi proporranno per il prossimo triennio”.
«Rientra fra gli obiettivi della nostra amministrazione comunale – spiega il sindaco Ficicchia – dare compimento ad una riqualificazione dell’intera area che circonda il palazzetto dello sport fino ad oggi colpevolmente abbandonata e degradata. L’idea è quella di poter realizzare un campo per il calcio a sette e uno per il tennis. Ma anche se possibile uno per il beach volley, il campo da bocce o una pista d’atletica per i ragazzi delle scuole. Stiamo studiando anche la costruzione di spazi polifunzionali con diverse sale da utilizzare per varie attività. Nel tempo – continua il primo cittadino – le aree che circondano il palazzetto dello sport si sono trasformate in un luogo di difficile fruizione da parte dei residenti per diversi fenomeni di degrado sociale che impongono un necessario ripensamento e riprogettazione dell’intera zona anche da questo punto di vista. La riqualificazione dell’area – conclude il sindaco – dovrà essere concepita, infatti, come un intervento capace di rigenerare non solo il tessuto urbano ma anche quello sociale attraverso la sistemazione del verde pubblico e la predisposizione di nuovi spazi ed attrezzature di ritrovo, come un chiosco, che potranno favorire nuove forme di socialità e di integrazione tra i giovani e gli adulti in un’area finora lasciata a se stessa».
Paolo Zordan