POMPONESCO – Il Parco del Mincio replica alle affermazioni dell’associazione Noi Ambiente, Salute dopo che questa era intervenuta in merito ad alcuni interventi in programma alla Garzaia di Pomponesco. Una replica in cui il Parco chiarisce gli interventi di manutenzione in programma all’area verde sottolineando come questi rientrino negli obiettivi di conservazione prefissati per l’area verde.
«Le prescrizioni rilasciate dal Parco del Mincio in relazione all’intervento di manutenzione e conservazione in programma, e non ancora eseguito, nella Riserva regionale “Garzaia di Pomponesco”, differiscono in maniera sostanziale dalla descrizione fornita dall’Associazione Noi, Ambiente, Salute», specificano dal Parco del Mincio.
«Per quanto riguarda la porzione a evoluzione naturale della Riserva – spiega il Parco del Mincio -, tali prescrizioni stabiliscono che il taglio dei soggetti arborei interesserà esclusivamente piante morte, spezzate o pericolanti giudicate potenzialmente pericolose, con particolare attenzione alle zone in prossimità dei sentieri adibiti alla fruizione del pubblico. Dispongono, inoltre, che vengano mantenuti tutti quegli alberi che, anche se morti, presentino nei 10 metri basali cavità utilizzate o utilizzabili dalla fauna a fini riproduttivi o di rifugio, escluso il caso in cui il rilascio comporti pericolo per la pubblica incolumità, e almeno un soggetto morto in piedi ogni 1000 mq. Stabiliscono altresì – continua il Parco nella sua replica – che venga assicurato un rilascio di legno morto a terra non inferiore ai 15 metri cubi per ettaro».
Gli interventi previsti alla Garzaia, dunque, rispondono pienamente agli obiettivi di conservazione contenuti nel Piano di Gestione della Riserva. «Gli uffici del Parco sono sempre a disposizione per fornire informazioni e chiarimenti, anche per evitare di offrire ricostruzioni infondate e incorrere in affermazioni gravi», concludono dall’ente.