Gerelli, ora i fondi ci sono tutti. La bonifica sempre più vicina

SAN MARTINO  La copertura finanziaria per la bonifica dell’area ex Gerelli è completa e a breve dovrebbe partire, dopo anni di attesa, l’iter di appalto dei lavori di bonifica. Ad annunciarlo è il sindaco  Alessio Renoldi, che spiega come nel corso degli ultimissimi giorni la Regione abbia provveduto a fornire la tranche finale del denaro necessario per i lavori.
La somma che Milano ha messo a disposizione si attesta a quota un milione 249mila e 500 euro: tale finanziamento, sommato ai 298mila e 500 euro che sempre la Regione aveva messo a disposizione lo scorso anno, vanno a coprire totalmente il costo dei lavori di bonifica.
Il prossimo passo, come spiega sempre Renoldi, consiste nell’avvio delle procedure per la gara d’appalto che potrebbe durare all’incirca sei mesi. Se tutto filerà senza intoppi, i lavori di bonifica veri e propri potrebbero quindi partire nella seconda parte del prossimo anno.
«Sono ormai anni – afferma Renoldi – che il Comune si sta battendo per sistemare la situazione dell’area ex Gerelli, e ora ci sono tutti i presupposti per chiuderla nel miglior modo possibile. Ormai ho perso il conto del numero di riunioni e tavoli tecnici cui ho preso parte, ma ora finalmente ne vediamo i risultati. Speriamo davvero di poter restituire quanto prima ai cittadini un’area pulita e bonificata, pronta per essere riutilizzata. Regione Lombardia ha avuto un ruolo fondamentale in questa annosa vicenda, supportando il Comune nelle scelte e finanziando tutti gli interventi. Non possiamo che esserne grati per quanto fatto».
Fino ad alcuni anni fa nell’area ex Gerelli era stoccato un quantitativo enorme di pneumatici. Ormai da molto tempo, anche con le precedenti amministrazioni, il Comune si è sempre impegnato per cercare di bonificare l’area. Si è partiti dapprima con la rimozione dei cumuli di gomme e del terreno contaminato. In seguito si è finalmente potuto procedere con la caratterizzazione, cioè con l’analisi dei terreni e delle falde, attraverso appositi carotaggi in contradditorio con Arpa. Il suolo in vari punti risulta contaminato da Policlorobifenili, ma solo entro i confini della proprietà, che ad oggi è ancora in mano ad un curatore fallimentare.
Una volta inquadrata e chiarita la situazione inquinante dell’area, si è potuto procedere con appositi incontri e conferenze di servizi al fine dell’ottenimento di prescrizioni varie e della predisposizione quindi del progetto finale. Una volta definito progetto e importo, è stata predisposta e presentata l’istanza dei finanziamento a firma del sindaco Renoldi, che è stata accettata da Regione Lombardia. E ora gli ultimi passaggi: la gara d’appalto e poi la bonifica.