Il Comune di Quingentole acquisisce l’abitazione di Lanfranco: diventerà una casa-museo

QUINGENTOLE – Il dado è tratto: l’abitazione e atelier dell’artista Lanfranco Frigeri (scomparso nel 2019) entra a far parte della disponibilità del Comune di Quingentole. Come avevamo già accennato ieri sula Voce, questa sera il consiglio comunale avrà, tra i punti in discussione, l’acquisizione dell’abitazione da parte dell’ente comunale, con l’obiettivo di trasformarla, in un prossimo futuro, in una casa-museo.
L’acquisizione – grazie a un accordo tra l’amministrazione comunale e la vedova dall’artista – prevede la cessione dell’abitazione con una cifra di 45mila euro, in parte coperti da avanzo di amministrazione e in parte da sponsorizzazioni; mentre l’acquisizione delle opere sarà invece a cura del Centro Studi Lanfranco recentemente costituitosi. Come ci ha spiegato il vicesindaco e assessore alla cultura Luca Visentini, l’abitazione sarà risistemata in modo da riparare i danni patiti dal sisma ma si cercherà di mantenerla nello stesso modo in cui Lanfranco l’aveva lasciata, sulla scorta di un vero e proprio progetto di casa-museo. Non si esclude nemmeno di avviare una collaborazione con San Giacomo (paese nella cui parrocchiale sono custodite diverse opere dell’artista) nel nome di Lanfranco e di un altro pittore scomparso, quel Vanni Viviani che era legato a Frigeri da amicizia e vicinanza artistica.