Il M5S attacca la giunta di San Giorgio sull’affidamento ad Asep delle strade

SAN GIORGIO BIGARELLO – Nell’ultimo consiglio comunale di San Giorgio Bigarello il gruppo dei 5 Stelle è stato molto critico con l’amministrazione su due punti in particolare: l’affidamento ad Asep delle manutenzioni stradale e la variante al bilancio per stanziare 9000 euro all’ufficio della Polizia locale al fine di sbrigare le pratiche pregresse. «Come Movimento 5 stelle bocciamo senza appello la proposta di affidamento della manutenzione stradale ad Asep, in quanto sarebbe stato meglio puntare sulle nostre imprese artigiane, andando così a potenziare le logiche di un’economia reale sul territorio – ha detto il consigliere  Paolo Bordini  -. Nulla da eccepire sull’operato di Asep srl, ma considerando che abbiamo diverse imprese che operano sul territorio sarebbe stato appropriato coinvolgerle». Bordini chiede perciò all’amministrazione di attivare delle gare di appalto che rendano partecipi le piccole aziende del territorio: «Un cambio di strategia quanto mai auspicabile per un Comune come quello di San Giorgio Bigarello che ormai affida la maggior parte dei servizi dell’ente a questa società in house provinding (di cui il ritorno è solo il 2,1%, cifra irrisoria rispetto a quanto investiamo, ndr) che copre un’enormità di servizi, tra i quali persino l’organizzazione delle attività culturali. Teniamo poi presente che Asep ha la possibilità di subappalto, quindi di creare ulteriori utili con imprese piccole e non necessariamente del territorio; cosa che non ci sta bene perché penalizza i nostri artigiani». Per quanto riguarda la variazione al bilancio finanziario 2020-2022, i pentastellati stentano a comprendere la necessità di elargire uno stanziamento di 9.000 euro per l’affidamento di un servizio temporaneo-amministrativo per lo smaltimento delle pratiche pregresse della Polizia locale. «Nei prossimi giorni – fa sapere Bordini – presenteremo un’interrogazione per conoscere la posizione del Comune sull’utilizzo del portale GePi. Detto ciò, piuttosto che affidare il servizio ad un’impresa esterna per coadiuvare un’archiviazione di pratiche sarebbe stato opportuno impiegare le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza». (ma.vin)