Fine settimana meno freddo ma con progressivo peggioramento

MANTOVA La frusta di aria polare che ieri ha portato le temperature minime fino a -6° nelle zone di pianura non è passata inosservata. La conta dei danni prevede parecchi zeri.

Da oggi il tempo ritroverà più tepore, ma soprattutto una concreta possibilità di pioggia, più che mai necessaria, a partire dal pomeriggio di domenica. 

Si diceva del gelo. Da questo punto di vista, la gelata di ieri mattina è stata purtroppo micidiale e, in una parola, «storica». L’eredità della potente irruzione di aria polare di martedì e mercoledì era del resto pesante, al punto da lasciar prevedere un forte calo termico notturno, enfatizzato dal vento calmo, dalla bassa umidità e da cielo stellato. E così è stato. Ieri mattina le temperature più basse sono state registrate ad est della città e nella Bassa, con punte di -5° e -6° tra le 6 e le 7 del mattino. Il termometro è sceso tuttavia sotto zero già a mezzanotte; più ore con temperature negative hanno prodotto danni comprensibilmente seri alle colture in piena fioritura.

Temperature tanto rigide non venivano registrate nella prima decade di aprile dal 1973, quando il termometro non scese comunque su valori tanto bassi (-3°).

L’inversione delle correnti e il soleggiamento di oggi porteranno le temperature massime oltre i 15/16 gradi, scongiurando così il rischio di nuove gelate. Domani, invece, il cielo si tingerà progressivamente di grigio per l’avanzata di un fronte perturbato collegato ad una saccatura molto pronunciata. Dopo una giornata grigia ma non fredda, domenica pomeriggio il fronte riporterà un po’ di pioggia in estensione alla notte successiva. La pioggia sarà possibile a tratti anche in mattinata. Le temperature diurne saranno comprese fra 12 e 14 gradi. Le precipitazioni promettono di essere abbondanti, con accumuli tra 15 e 20 millimetri su tutte le zone di pianura.

Lunedì il fronte perturbato si sposterà lentamente verso est lasciando spazio a qualche schiarita, ma un nuovo peggioramento si farà strada nella giornata di martedì con piogge nuovamente abbondanti. 

I due transiti perturbati saranno benvenuti. Su Mantova non piove praticamente dallo scorso 9 febbraio: da allora solo un paio di brevi piovaschi con 2 millimetri di accumulo. In molte zone della provincia non sono caduti nemmeno questi.

Dai primi giorni di gennaio sulla città sono caduti ad oggi poco più di 90 millimetri di pioggia, il 40% in meno rispetto ai 160 della media. Di questi, però, poco più di 60 millimetri sono scesi in appena cinque giorni. 

Anche quest’anno si è riproposta insomma quella siccità primaverile divenuta una costante meteo degli ultimi anni. Esattamente come quest’anno, ma con un aprile nettamente più mite, era andata l’anno scorso. Con l’eccezione dei primi giorni di marzo, i primi quattro mesi dell’anno avevano ricevuto appena 60 millimetri di pioggia contro gli oltre 190 della media. Piogge molto magre anche nella prima parte del 2019: dal 1° gennaio al 5 aprile appena 70 millimetri. La Valpadana viveva una situazione simile anche nell’arido 2017, tanto che attorno alla metà di aprile non avevamo ancora raggiunto i 100 millimetri. 

Alessandro Azzoni