MONZAMBANO – Il via in autunno e poi un anno circa di lavori. Questi i tempi previsti per la chiusura definitiva della discarica di strada Tononi, ormai giunta alla fine del proprio ciclo di vita.
Ieri in sala civica la presentazione del progetto di chiusura con, anche, qualche accenno di polemica da parte del pubblico presente in sala civica. Pubblico che, in sostanza, è costituito da coloro che vivono a poca distanza dalla struttura di stoccaggio rifiuti e che mai ne hanno digerito la presenza.
Come spiegato durante l’incontro-presentazione di ieri pomeriggio, l’area della discarica verrà rinaturalizzata con alberi ed essenze. Passo, questo, che potrà essere compiuto solamente dopo che la discarica sarà stata chiusa e confinata. Operazione che a sua volta verrà svolta con l’uso di 50-60mila metri cubi di terrà che proverranno da Valdaro grazie ad un accordo tra la Provincia di Mantova e Siem, la società ora facente parte del gruppo Tea che ha in gestione la discarica.
Nell’ambito dell’accordo tra Comune e Siem, è previsto che la società che ha in gestione la discarica riqualifichi anche tutta strada Tononi, che versa in condizioni piuttosto degradate. Oltre al rifacimento di strada Tononi, arriveranno nelle casse comunali – come è normale che sia – i soldi degli oneri di urbanizzazione.
Nel corso dei lavori è previsto anche un altro intervento: verrà riportato a cielo aperto il canale Vai, che passa proprio nella zona della discarica ma che dalla nascita della struttura è stato tombato così da non incorrere in rischi di tipo ambientale. Il costo dell’intervento, da parte di Siem, è stimato in un milione di euro circa.
Da parte del sindaco Giorgio Cappa e del presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer, un appello: «Con questo accordo abbiamo raggiunto un risultato molto importante, dopo decenni di attesa. Ora guardiamo agli aspetti positivi del futuro cercando, per quanto possibile, di mettere una pietra sopra a tutti questi lunghi anni».