Basket A2 maschile – Pompea, derby a Ferrara per ritrovare il sorriso

Tommaso Raspino
Tommaso Raspino

Mantova Nonostante non sia più la sfida d’alta classifica o quella imbottita di ex, di cui alcuni con il dente avvelenato, Ferrara-Mantova continua a mantenere un appeal diverso da tante altre partite di campionato. Entrambe le squadre si presentano a questa partita con lo stesso bottino: una vittorie e una sconfitta, due punti. E nell’ultimo turno hanno masticato amaro, ragion per cui le motivazioni su entrambe le sponde sono molto forti. «Dobbiamo fare bene tutte le piccole cose del basket, con semplicità, essere continui e concentrati – afferma coach Finelli – questa è la crescita, quello su cui abbiamo messo l’attenzione, così come le responsabilità individuali di ciascuno di noi. Rispetto all’ultima gara mi aspetto una continuità differente a Ferrara, consapevoli che giochiamo contro una squadra molto attrezzata, di ottimo livello e solida, formata da una coppia di stranieri di spessore e un gruppo di italiani con esperienza. Ferrara ha grande forza fisica, con corse in contropiede, forza a rimbalzo e nel gioco in avvicinamento. Sarà importante il nostro approccio fisico e atletico insieme alla furbizia e all’attenzione». Stings al completo, Ferrara priva invece di Beretta per un problema alla caviglia. Il coach estense Leka parla delle chiavi di lettura: «Mantova gioca molto in transizione con Clarke, che andrà limitato. Importante sarà non mettere in ritmo gli altri loro giocatori, in Supercoppa avevamo limitato Clarke e Lawson ma ci ha fatto male Visconti». Alle 18, momento della palla a due (arb. Ciaglia, Raimondo e Centonza), arriveranno le risposte a tutti questi quesiti. (l.p.)