Basket serie A2 m – Casalvieri: “Staff, rimbocchiamoci le maniche”

Gabriele Casalvieri
Il gm Gabriele Casalvieri

MANTOVA La sconfitta in casa dell’Assigeco ha lasciato un segno importante e ha di fatto scontentato tutti: Di Paolantonio ha parlato di “terzo quarto da minibasket” e il presidente Negri su Facebook ha commentato sostenendo come, al termine di una partita così, sia obbligatorio chiedere scusa. Anche a mente fredda le riflessioni che emergono dall’interno del mondo biancorosso non sono meno amare, e lasciano intravedere come molto probabilmente sia stata la sconfitta più indigesta incassata fino a questo momento dalla Staff. «Siamo mancati completamente nell’approccio del secondo tempo, dopo aver comunque giocato molto bene i primi venti minuti – afferma il gm Gabriele Casalvieri – Ci siamo disuniti anche in difesa e abbiamo subito troppo a rimbalzo. Piacenza è stata più aggressiva e noi abbiamo subito questa caratteristica. Mi dispiace perché i presupposti mostrati nel primo tempo facevano ben sperare anche per un secondo tempo di impatto, ma purtroppo non è stato così, e di questo mi dispiace molto. Dobbiamo assolutamente migliorare sotto questo punto di vista. Piacenza sta vivendo un ottimo momento, ma era una partita che puntavamo a vincere». Domenica per Ghersetti e compagni è prevista un’altra trasferta, per la prima volta in questa regular season la seconda consecutiva, che prevede però un piccola anomalia: si tratta, di fatto, di una partita del girone di ritorno dopo che la partita di andata si è disputata solamente lo scorso 10 dicembre in quella che fu la prima vittoria stagione della Staff. «Dobbiamo rimboccarci le maniche e andare a Capo d’Orlando cercando di fare risultato – conclude Casalvieri – loro sono una buonissima squadra, stanno facendo molto bene e hanno giocatori con tanti punti nelle mani. Ci ricordiamo molto bene di loro avendoci giocato contro solo poche settimane fa; il calendario quest’anno mette di fronte qualche anomalia, come la partita di andata e ritorno contro Trapani nel giro di una manciata di giorni. Domenica dovremo approcciare la gara con intensità per quaranta minuti e non per venti».
Leonardo Piva