Calcio Serie C – Il Mantova fa e disfa: 2-2 con la Vis Pesaro

COLORNO (Pr) Il Mantova chiude imbattuto il suo precampionato, ma il 2-2 con la Vis Pesaro non può soddisfare mister Possanzini. La prestazione di ieri è stata la meno brillante e convincente tra tutte quelle esibite finora dai biancorossi. C’entra sicuramente la stanchezza (era la terza partita in una settimana), ma c’entra anche un atteggiamento perlomeno discutibile in alcuni frangenti della gara. Chiamiamola leziosità o eccesso di sicurezza, fatto sta che il Mantova ha distrutto con le proprie mani quel che aveva costruito nei primi 23 minuti. Sul pessimo campo di Colorno i biancorossi (ieri in maglia azzurra) sembravano non avere rivali: troppo debole la resistenza della Vis Pesaro, squadra candidata ad un campionato di sofferenza nel girone B di Lega Pro. I marchigiani partivano bene, con due corner nei primi 10 minuti, ma presto emergeva la maggior qualità del Mantova.
Nell’undici di partenza non figurano Burrai e Celesia, che saranno indisponibili contro il Padova causa squalifica. Dunque Possanzini ha voluto effettuare una sorta di prova generale in vista del debutto in campionato. Al 19’ il Mantova passa con un bella galoppata di… Galuppini, palla dentro per Monachello che infila il portiere con un diagonale. Al 23’ Tonucci cintura Redolfi in area di rigore, l’arbitro indica il dischetto e Galuppini trasforma con un bel tiro all’incrocio. Il Mantova è padrone del campo e al 25’ Neri si deve superare per deviare in corner una botta di Radaelli. Al 42’ Fiori si mangia il 3-0, ma nel frattempo la Vis Pesaro si è fatta vedere un paio di volte dalle parti di Festa, agevolata dai frequenti errori in appoggio dei ragazzi di Possanzini. Per troppo tempo la palla staziona nei pressi dell’area virgiliana, con passaggi pericolosi tra i difensori. Il patatrac è in agguato e infatti si materializza al 45’ quando Festa non intercetta coi piedi un pallone in area, spalancando di fatto la porta a Marcandella che lo infila. E così, da un possibile 3/4-0 si va al riposo sul 2-1.
Va peggio nella ripresa, perchè nei primi 15’ si vede solo la Vis Pesaro, più volte insidiosa dalle parti di Festa. Il Mantova appare sfilacciato, la lancetta è in riserva. Ma forse anche a livello mentale Monachello e compagni hanno spento l’interruttore. La brutta notizia è l’infortunio di Radaelli, costretto ad uscire al minuto 62. Al 71’ Possanzini li cambia tutti. Con le forze fresche qualcosa di meglio si vede (una sgroppata di Mensah, un pallonetto da centrocampo di Burrai), ma la Vis non molla di un centimetro e continua a rendersi pericolosa. Finchè al 93’, sull’ennesimo calcio d’angolo (ben 10 quelli battuti dai marchigiani) Pucciarelli trova il pertugio per infilare Sonzogni.
Risultato giustissimo, che premia la caparbietà dei marchigiani e punisce l’eccessiva indolenza dell’Acm. Come dicevamo, resta da capire se dettata dalla stanchezza o da un atteggiamento non consono. In ogni caso è un monito che sarà bene tenere in considerazione in vista dell’ormai imminente campionato. Questo Mantova dispone di un notevole potenziale: sprecarlo in questo modo sarebbe deleterio.