Calcio Serie C – Mantova senza limiti. Esodo al Gavagnin-Nocini: settore ospiti sold out

MANTOVA Sarà un vero e proprio esodo, quello che stanno preparando i tifosi del Mantova per sabato. Allo stadio Gavagnin-Nocini di Verona (ore 16.15) i biancorossi affronteranno la Virtus per la prima volta da leader solitari della classifica. In Serie C non capitava da quasi 19 anni, dal 23 gennaio 2005. Era il Mantova di Lori e Di Carlo. La leadership durò una sola settimana, ma a fine stagione arrivò ugualmente la promozione in B tramite play off. Questo stesso pensiero, oggi, sta sempre più solleticando l’intera città. Sono passate 10 giornate e il Mantova ha fatto abbondantemente capire, in mille salse, di essere non solo degno del posto, ma di poterlo conservare. Per quanto tempo? Dipenderà da tanti fattori, ma di una cosa cominciamo ad essere certi: se l’Acm manterrà la tempra e la predisposizione (che non significa solo il gioco) viste fin qui, non si capisce perchè si debba porre dei limiti. È giusto, anzi doveroso, che pensi in grande. Lo stesso appello lanciato nel post-gara con la Pro Vercelli dal dt Christian Botturi («riempiamo lo stadio di Verona con i colori biancorossi») tradisce un’euforia sempre più incontenibile – e un’ambizione crescente – , anche da parte della dirigenza.
Ebbene, questo appello è stato raccolto in pieno dai sostenitori biancorossi. Oltre 300 dei 488 posti del settore ospiti del Gavagnin sono stati polverizzati ieri mattina, il resto nel pomeriggio. Il Centro di coordinamento Mantova Club ha organizzato un pullman, mentre gli ultras della Te raggiungeranno Verona con mezzi propri dopo essersi trovati a mezzogiorno nella sede di Lunetta per un pranzo a base di pane e salame.
Chi è rimasto senza biglietto può però rimediare. Contrariamente ad altre occasioni, infatti, i tifosi mantovani possono acquistare anche i tagliandi di tribuna. I prezzi: 10 euro l’intero, 7 euro il ridotto per donne e over 65, 5 euro per under 16. Il costo sale il giorno della gara: 15 euro tribuna, 10 e 5 euro i ridotti. Insomma, ci sono tutti i presupposti per colorare davvero di biancorosso il piccolo stadio veronese.
Al resto dovrà pensare la squadra, chiamata a sfatare anche il “tabù Gavagnin”, dove non è mai riuscita a vincere. Una specie di impresa, che a questo Mantova non fa paura, tanta è la disinvoltura con cui affronta qualunque tipo di avversario. E con qualsiasi formazione (emblematiche le 7 novità schierate da Davide Possanzini con la Pro Vercelli rispetto alla partita precedente: hanno fatto tutte un figurone).