Calcio Serie C – Possanzini carico a mille per il Padova: “Il mio Mantova ci proverà. Sempre”

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Mantova «Ho sensazioni positive. Veniamo da un mese e 20 giorni di lavoro proficuo. C’è ancora tanto da migliorare, ma ci sono anche le condizioni per farlo». È un Davide Possanzini carico e determinato, quello che affronta la prima conferenza stampa pre-partita della stagione. Domani parte il campionato, e per il suo Mantova sarà una partenza in salita, contro una delle big del campionato: il Padova (appuntamento al Martelli alle 20.45).
«Il Padova è una squadra attrezzatissima – spiega – , pronta per giocarsi la B. Affrontarla subito può essere positivo, perchè ci farà capire a che punto siamo. Il risultato sarà sì importante, però prima bisogna creare le basi per vincere». Vincere, appunto. Possanzini assicura che il Mantova ci proverà, senza per questo passare per presuntuoso: «È una questione di mentalità – dice – . Non ci metteremo a fare le barricate, non è nel mio modo di intendere il calcio. Faremo la nostra partita, seguendo i nostri principi. Dobbiamo essere coraggiosi, come ho detto fin dal primo giorno di allenamento. Ecco, se dovessi indicare un obiettivo che inseguiamo è questo: la riconoscibilità. Trasferire in campo quel che costruiamo in settimana durante gli allenamenti».
A tal proposito, il tecnico biancorosso indica due qualità già insite nel suo gruppo: «Dedizione e passione. Lo dico per quello che i ragazzi hanno dimostrato finora: non hanno mai sbagliato atteggiamento, in nessun allenamento. Siamo diventati squadra, pur essendo un gruppo nuovo».
Si parte al Martelli, davanti a tanta gente e in un clima di grande euforia: «Finora ci siamo alimentati di questo entusiasmo – commenta il mister – e dobbiamo continuare a farlo, alimentandolo a nostra volta. Deve diventare un’arma in più. Giocare in casa deve diventare il nostro punto di forza. Il presidente e il ds hanno compiuto un lavoro straordinario, mettendomi a disposizione un organico di qualità. Ora tocca a noi».
Gli addetti ai lavori posizionano il Mantova nelle prime posizioni: «Chiacchiere – taglia corto il mister – , ci sono abituato. Mi limito a dire che abbiamo cominciato il lavoro a luglio, sappiamo qual è la nostra missione, perciò… tappiamoci le orecchie e andiamo avanti per la nostra strada».
Fatta eccezione per due partite alla guida del Brescia da subentrato, quello di domani sarà il vero esordio di Possanzini come allenatore di una prima squadra: «Sì, è la mia occasione e ne sono consapevole. La vivo con la massima serenità. Non faccio promesse se non una: la mia squadra farà di tutto per mettere in difficoltà gli avversari e vincere ogni partita. Poi ci si può riuscire o no. Ma questa sarà la nostra mentalità. Sempre».