GRAZIE (Curtatone) – Verranno trasferite nel deposito della Sovrintendenza i due scheletri ritrovati lunedì a Grazie di Curtatone durante la ristrutturazione di un locale.
Intanto domenica c’è stato un sopralluogo di una funzionaria archeologa Le ossa, come già detto in precedenza, risalirebbero all’età del Rame, cioè a circa 5mila anni fa, a grandi linee in un’epoca vicina a quella degli “amanti di Valdaro”. Gli scheletri, ritrovati rannicchiati, sarebbero di due persone di circa quarant’anni e probabilmente due uomini, anche se su uno dei soggetti c’è incertezza.
Accanto ad uno dei due, sono state inoltre ritrovate delle punte di selce, probabilmente una sorta di “corredo funebre” lasciato a fianco del defunto. Nelle immediate vicinanze è stato inoltre ritrovato un vaso in terracotta dell’età del Bronzo, a testimonianza di una frequentazione di quei luoghi anche successiva. Gli archeologi del Sap, la società archeologica che ha per ora in custodia i resti ossei, hanno inoltre scandagliato anche aree contigue, ma non ci sarebbero altri reperti di rilievo nelle vicinanze. Al momento quindi non è chiaro se si tratti dei resti di cacciatori, agricoltori o anche semplicemente se si tratti di resti di uomini, donne o entrambi. Una volta scavata tutta l’area, i resti saranno affidati – si tratta di una questione di giorni – alla Soprintendenza e verranno spostati al Museo nazionale di Mantova in attesa di ulteriori studi.