Botte e violenze in serie alla compagna, 37enne stangato: 6 anni

MANTOVA Sei anni di reclusione, due in meno rispetto a quanto chiesto in requisitoria dal pubblico ministero Lucia Lombardo, nonostante i parziali ritrattamenti della vittima. Questo il verdetto, emesso ieri dal collegio dei giudici, nei confronti di un 37enne marocchino condannato per la sola fattispecie di maltrattamenti in famiglia, a fronte di un lungo elenco di contestazioni a lui ascritte inizialmente ma decadute per remissione della querela da parte della persona offesa. I fatti addebitategli dagli inquirenti risalivano nello specifico al periodo compreso tra l’ottobre 2021e il luglio dello scorso anno quando, tra San Giorgio Bigarello (dove vive l’ex compagna) e Ronco all’Adige (luogo in cui l’uomo, ora detenuto a Vicenza, era di fatto domiciliato fino al suo arresto), si era reso responsabile di reiterati episodi violenti e vessatori perpetrati ai danni dell’allora convivente. Come ad esempio ricoprendola d’insulti e offese ad ogni occasione, minacciando di spararle con una pistola ad aria compressa o gettandole addosso acqua sporca prima di sbatterla fuori casa di notte in pieno inverno. Oppure, al culmine dei numerosi litigi in ambito domestico, aggredendola con un coltello o un manganello telescopico e procurandole nelle varie circostanze ferite ed ecchimosi su tutto il corpo. Inoltre, quando la sua ex aveva deciso di lasciarlo dopo l’ennesima lite finita a bastonate, l’aveva quasi investita con l’auto mentre la donna si trovava alla fermata dell’autobus con un amico; sceso quindi dalla vettura aveva quindi rincarato la dose puntandole contro un coltellino, per poi schiaffeggiarla e strapparle di mano la borsetta e il cellulare.
Lorenzo Neri