Giovani under 35 in agricoltura e Mantova riprende quota

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MANTOVA Dopo anni di fuga dai campi, parrebbe che non solo l’emorragia si sia fermata, ma addirittura assistiamo a un ritorno dell’imprenditoria giovane nelle campagne mantovane. A dirlo è il rapporto stilato dalla Camera di Commercio di Milano, che ha raccolto i dati su tutte le province lombarde.
Tenuto conto dell’estensione del territorio, della demografia intrinseca e della frequenza di giovani in tutti gli ambiti delle attività produttive, Mantova non solo si difende sulle altre province a vocazione agricola, ma addirittura sembrerebbe produrre un segnale positivo dopo tanti anni di regressione.
Nella classifica generale della Lombardia il territorio virgiliano si posiziona 5°, dietro a Brescia (capofila), Pavia, Bergamo e Sondrio.
Le nuove iscrizioni di aziende agricole dall’inizio dell’anno al mese di giugno, gestite da giovani under 35, nel mantovano risultano essere 22, su un totale di 321 – sempre facenti capo a giovani sotto i 35 anni. Una inversione di tendenza dell’1,5% annua, secondo il direttore della Coldiretti bresciana   Massimo Albano, che ha analizzato il quadro generale della Cciaa milanese. Peraltro significativo che quasi un 10% del totale lombardo delle aziende “green” avviate da giovani (3.368 alla data di giugno) sia localizzata nel mantovano.
Nell’analisi particolare, inoltre, spicca il sempre crescente numero di imprenditrici donne (ormai il 22%), oltre che quello di imprenditori che hanno conseguito titoli specifici.