Il turismo cresce ma non basta: ancora lontani i numeri pre pandemia

MANTOVA Il turismo cresce a Mantova e nella provincia ma rimane da colmare il gap con i numeri pre pandemia. È quanto emerso dai dati dell’Osservatorio Provinciale del Turismo presentato nella sala conferenze del Palazzo della Cervetta alla presenza del presidente della Provincia Carlo Bottani, del consigliere provinciale con delega al turismo nonché sindaco di Castiglione delle Stiviere Enrico Volpi e del sindaco di Rodigo Gianni Grassi oltre a diversi rappresentanti istituzionali e operatori del settore collegati in streaming. Il flusso turistico del 2021 dà segnali di ripresa con una crescita del 75,5% di arrivi e del 69,5% di presenze sul territorio provinciale rispetto al 2020. Il gap rispetto al 2019, però, è ancora importante: -31,7% di arrivi e -26,6% di presenze. La Lombardia si conferma come il primo mercato italiano di riferimento con il 31,5% di arrivi, seguita dalle regioni confinanti, Veneto (9,49%) e Piemonte (9,18%) che insieme all’Emilia Romagna, seppur in calo (8,62%), coprono oltre la metà degli arrivi in provincia. Dall’estero, invece, la Germania e la Francia (43,48% degli arrivi internazionali) continuano a essere le nazioni di riferimento con i turisti che, nella maggior parte dei casi, arrivano dal lago di Garda, con gli arrivi totali provenienti dall’UE che corrispondono al 91,29 % sul totale degli arrivi internazionali. Dopo il crollo del 2020, gli Stati Uniti risalgono al 12° posto e tornano a essere il primo paese extra UE della classifica internazionale di provenienza con 1,75% di quota sugli arrivi dall’estero. “Da questi dati emerge l’assenza del turismo proveniente dalla Cina”, sottolinea il presidente Bottani, “anche per questo, insieme alla comunità cinese del nostro territorio, organizzeremo il primo festival fiori di loto che si terrà il 23 o il 30 luglio a seconda delle disponibilità delle autorità cinesi”. Se il traino di Mantova si fa sentire con il 40,8% degli arrivi dell’intera provincia, il territorio che però realizza la migliore performance è l’Alto Mantovano con +96% di arrivi e +87% di presenze, seguito dalla città virgiliana con 83,2% di arrivi e 73,4% di presenze e dal Medio Mantovano (+63,9% arrivi, +75,8% presenze), mentre le variazioni registrate nei territori dell’Oglio Po (+46,6% arrivi, +23,4% presenze) e dell’Oltrepo’ Mantovano (+38% arrivi, +28% presenze) sono inferiori alla media provinciale. “Occorre una proposta sinergica che non coinvolga solo il capoluogo ma valorizzi l’intero territorio provinciale e le sue attrazioni naturalistiche, culturali ed enogastronomiche”, dichiara Enrico Volpi. La permanenza media dei turisti è di 1,76 gg/vacanza a Mantova, mentre quella più alta si registra nell’Oltrepo’ Mantovano (2,84 gg/vacanza) con gli stranieri che si fermano più a lungo nell’Alto Mantovano (3,95 gg/vacanza) dove storicamente si concentra il flusso più alto di arrivi internazionali (29,7%). “Le tipologie dei flussi ci indicano la strada su cui lavorare, a cominciare dalle altre nazionalità di turisti presenti sul lago di Garda oltre a uscire fuori dalla nostra regione”, conclude il sindaco Grassi.

Tiziana Pikler