In fuga dalla Polizia urta un’auto e inguaia anche l’altro conducente

MANTOVA Per cercare di sottrarsi all’alt impostogli dalla Polizia ha ingaggiato con gli agenti un rocambolesco inseguimento a tutta velocità, finendo però la sua folle corsa contro un’altra auto che lo precedeva. Ma nei guai, non solo è finito il conducente in fuga ma anche quello della vettura tamponata. I fatti nello specifico risalgono all’altra sera quando, durante un normale controllo nell’ambito dei servizi predisposti dal dirigente della Polizia Stradale di Mantova, Laura Patrizi, finalizzati alla verifica di chi si ponesse alla guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, una pattuglia ha notato una Mercedes che procedeva a zig-zag in zona Cittadella.
Così, immediatamente affiancato dai poliziotti anziché fermarsi come intimatogli da questi, l’uomo alla guida ha al contrario accelerato bruscamente, sbattendo contro uno spartitraffico facendo scoppiare uno pneumatico. Nonostante ciò, ha proseguito la propria fuga ad altissima velocità, imboccando strade diverse e compiendo manovre spericolate, tentando così di eludere il controllo e dileguarsi definitivamente.
Gli agenti però non hanno mollato la presa, fin quando, nei pressi della rotatoria di largo Pradella, il fuggitivo è finito contro una Volkswagen Golf che lo precedeva. Già a prima vista entrambi i conducenti sono subito apparsi in evidente stato di ebbrezza. Dopo gli accertamenti di rito è infatti risultato come il conducente della Mercedes, un italiano di 36 anni residente nel capoluogo, con a proprio carico tra l’altro numerosi precedenti penali, fosse privo di patente di guida in quanto revocatagli da ben 4 anni; per questo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre è stato altresì sanzionato per numerose violazioni al codice della strada, per un importo di oltre 5mila euro. Quello della Golf invece, un cittadino ucraino di 45 anni anch’egli residente a Mantova, dal canto suo, è stato parimenti segnalato alla competente autorità giudiziaria per guida in stato di ebrezza e porto di oggetti atti ad offendere essendo stato trovato in possesso di una barra di metallo attrezzata con tanto di impugnatura.