Multe in città, mezzo milione in meno del previsto

Sanzioni per 5 milioni contro i 5,5 del bilancio previsto

multe

MANTOVA Ci balla un mezzo milione all’incirca. È questa la differenza fra il numero preventivato dal Comune nel 2018 e quello che la ditta Maggioli di Sant’Arcangelo di Romagna – concessionaria delle riscossioni per le sanzioni da codice della strada – ha esibito in queste ore sui tavoli di viale Fiume. Insomma, dai 5,5 milioni di euro messi a preventivo dall’ente, ne sono stati trasmessi solo 5,018.
Ma non è tutto. Infatti, il dato mette in conto un totale che non sempre corrisponde poi al dato reale degli incassi. Lo sa lo stesso assessore al bilancio  Giovanni Buvoli, che infatti, per effetto delle normative, ogni anno è costretto a rimpinguare un fondo di riserva per i cosiddetti crediti inesigibili o di dubbia esigibilità, ossia i soldi che il Comune vanta come crediti, ma che non si è certi di fare entrare in cassa nelle tempistiche previste dall’ente. E guardacaso, fra le diciture varie che rientrano appunto in questa casistica, la voce maggiore è data proprio dalle entrate da sanzioni per violazione del codice stradale, ovvero le multe.
Nel 2017, per esempio, su una cifra analoga a quella del 2018, i soldi effettivamente incassati risultavano circa 3,5 milioni, con un saldo negativo sul previsionale di circa 1,5 milioni. E ogni anno la solfa si ripete, con un milione e mezzo o due che manca all’appello. Da qui il braccio di ferro dell’amministrazione con gli automobilisti inadempienti, cui comunque ben difficilmente si riesce a strappare il dovuto. Tantopiù che nella maggioranza dei casi si tratta di persone nullatenenti e senza impiego alle quali – stanti persino alcune sentenze di cassazione che fanno giurisprudenza – risulta impossibile pignorare l’automobile, ormai ritenuta bene di prima necessità.
Il risultato, conti alla mano, diventa molto pesante ai fini contabili, dato che di anno in anno si vanno cumulando soldi inesigibili (ad oggi via Roma vanta crediti per circa 10 milioni) da mettersi a bilancio, ma solo sulla carta.