Rave party di Capodanno, 37enne condannato per resistenza e minacce

MANTOVA –  Sei mesi di reclusione, senza sospensione condizionale della pena a fronte di una recidiva specifica, per il reato di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Questo il verdetto disposto ieri dal giudice Alessia Perolio nei confronti di Gerardo Monterone, 37enne pugliese residente a Roma finito a processo innanzi al Tribunale monocratico di via Poma per la vicenda del rave party di Capodanno a Bondeno di Gonzaga. Un’imputazione quella ascritta a suo carico che lo vedeva accusato, oltre che della fattispecie per cui è stato condannato, anche per invasione arbitraria di terreni ed edifici. L’uomo infatti, circa questo preciso capo poi mandato assolto, era stato indicato dagli inquirenti tra gli organizzatori dell’evento abusivo che tra il 31 dicembre 2017 e il 1 gennaio 2018 aveva visto l’occupazione da parte di oltre 2.000 giovani, arrivati con ogni mezzo anche dall’estero, dello stabilimento dell’ex ceramica “Biztiles – Cisa Cerdisa”. Ma una volta avviate le operazioni di sgombero dell’immobile ed identificazione dei presenti da parte dei carabinieri della compagnia di Gonzaga, il 37enne, difeso e rappresentato in giudizio dall’avvocato Cedrik Pasetti, aveva quindi cercato di impedire lo svolgimento di tali attività usando violenza e minaccia nei confronti degli operanti, rifiutando di fornire le proprie generalità, incitando i partecipanti a non esibire i documenti, nonchè spintonando alcuni militari.