Saldi: partenza a due velocità. Lenta in città, a razzo all’outlet

MANTOVA Avvio dei saldi sì ma senza code fuori dagli esercizi commerciali, almeno nel centro di Mantova. Il primo giorno degli sconti della stagione invernale è partito a due velocità: meno acquisti nella mattinata, molto meglio nel pomeriggio. Le cause, a parlare con i negozianti, sono molteplici. Il ponte lungo dell’Epifania che ha portato fuori città chi è rimasto a casa fino a Capodanno, la giornata soleggiata però freddina, gli ultimi giorni della mostra di Giulio Romano che hanno convinto i turisti a disertare lo shopping a favore della cultura, la giornata del sabato che ormai da tempo vede molte meno persone in giro per negozi anche per la concomitanza con il mercato contadino. Di certo sembra lontano il budget di spesa di 140 euro a persona annunciato da FederModaMantova, la categoria che rappresenta i commercianti del settore moda aderenti a Confcommercio. Per molti quello dei saldi diventa anche il momento per cambiare un regalo poco gradito ricevuto durante le ultime festività.
Gli acquisti sono sempre più mirati e meno di impulso, scelti e selezionati nei giorni precedenti all’avvio dei saldi anche per controllare il reale ribasso dei prezzi. Lo sconto medio che si trova più spesso affisso sulle vetrine è quello del 30%, salvo differenze da brand a brand.
Per contro la crisi al Mantova Outlet Village ieri proprio non si sentiva. File, file e ancora file e poi pacchi, pacchi e ancora pacchi. Insomma, il primo giorno di saldi ha colto nel segno mandando in tilt gli sterminati parcheggi della struttura, che a fatica è riuscita ad accogliere le migliaia di persone che hanno deciso di sfruttare il primo giorno delle svendite per portare a casa le occasioni.

(Leggi l’articolo completo sull’edizione de La Voce di Mantova di oggi 5 gennaio 2020)