Super Green Pass: in un mese 36 sanzioni dalla Polizia locale

MANTOVA L’Epifania tutte le feste si porta via. I controlli per il rispetto delle norme anti-Covid, invece restano. Proprio oggi su questo fronte è trascorso un mese esatto dall’entrata in vigore del Super Green pass, o Green pass rafforzato, e il bilancio tracciato dalla Polizia locale di Mantova è decisamente positivo su questo fronte; i mantovani hanno dimostrato ottimo senso civico e rispetto delle regole. Dal 6 dicembre scorso alla giornata di ieri gli agenti del comando di viale Fiume hanno controllato 1765 persone; di queste solo 19 non erano in regola con il Super Green pass. Un po’ meno bene sono andate le cose per quel che riguarda i pubblici esercizi: su 212 controllati ne sono stati sanzionati 17. Per quel che riguarda le 19 persone sanzionate perché trovate senza il Super Green pass in luoghi in cui questo documento è obbligatorio, si è trattato nelle quasi totalità dei casi di appartenenti alla schiera dei No Vax, che oltre a rifiutare il vaccino anti-Covid sono contrari anche agli obblighi relativi al passaporto vaccinale rafforzato, compreso quindi quello di sottoporsi al tampone ogni 48 ore per frequentare quei luoghi in cui è richiesto. Alcuni di questi sono stati trovati in giro su autobus di linea, altri erano al lavoro a contatto con il pubblico e ciononostante incuranti delle relative prescrizioni. Per ciascuno di questi trasgressori è scattata la sanzione da 400 euro per avere violato le disposizioni sul Super Green Pass. Stessa cifra anche per le 17 attività che non erano in regola; una cifra che può lievitare fino a mille euro in caso di recidiva, mentre per le attività non in regola scatta la chiusura temporanea dopo la terza sanzione (5 giorni in prima istanza che possono diventare 30 su disposizione della prefettura). «In questo primo mese abbiamo riscontrato sostanzialmente un grande senso di responsabilità tra la stragrande maggioranza dei mantovani – ha commentato il comandante della Polizia Locale di Mantova Paolo Perantoni -. I controlli sono stati effettuati tanto da agenti in borghese che in divisa, i quali nella maggior parte dei casi hanno riscontrato la totale disponibilità sia degli esercenti che dei loro clienti. Molti si sono mostrati contenti di essere sottoposti a questi controlli perché hanno potuto così verificare di persona che questa attività viene effettivamente svolta dai nostri agenti e in che modo la svolgono».