Zone a traffico limitato blindate in città: 4 nuovi varchi in centro storico

MANTOVA –  Non ne erano rimasti molti di punti vulnerabili nella zona a traffico limitato “pesante” del centro storico. Con le quattro telecamere che si andranno a mettere prossimamente la Ztl cosiddetta rossa chiude il cerchio. L’assessore alla viabilità Iacopo Rebecchi ha infatti chiesto al Comune le risorse per completare gli ultimi quattro varchi di vie di accesso alle Ztl non ancora protetti da telecamere. Si tratta di via Govi , via Dottrina Cristiana, di vicolo Stretto e dell’adiacente via Barche.
Non si tratta di nuove Ztl o di ampliamenti dell’area limitata al traffico veicolare, bensì di alcune vie di accesso a zone già sottoposte a regime della Ztl A da molti anni, nelle quali i residenti lamentano da tempo il passaggio di automobilisti non autorizzati.
In particolare in via Gilberto Govi, è arrivata agli uffici di via Roma anche una raccolta firme indirizzata all’amministrazione, e altrettanto in vicolo Stretto, dove i residenti di tutta quell’area della città lamentavano l’abuso di accessi con occupazione dei parcheggi da parte di tanti automobilisti non autorizzati, per lo più diretti all’ex parcheggio Tea di vicolo Stretto, da 3 anni ceduto dalla multiutility al Comune e destinato ai soli titolari di pass d’accesso alla Ztl A.
Da pochi mesi sono attive le nuove telecamere in Ztl B in vicolo San Crispino, via Sacchi e via De Cani, mentre da oggi sono attive le telecamere in via Teatro Vecchio e vicolo Campana in Ztl A.
«Una Ztl non dotata di controllo di accesso tramite telecamere è solo un’ipocrisia perché è risaputo che in assenza di controlli automatici in tanti proveranno a passare e parcheggiare – spiega Rebecchi –. In questi anni abbiamo dotato quasi tutte le vie di accesso alle Ztl di varchi con controlli automatici per rendere effettiva la limitazione del traffico e tutelare il parcheggio dei residenti. Con questi ultimi investimenti andremo incontro alle esigenze dei residenti di storiche zone in Ztl A in cui i residenti lamentavano accessi e parcheggi non autorizzati», conclude l’assessore.