Anche a Mantova il “Tanabata”, festa nipponica delle stelle innamorate

MANTOVA Si scrive un desiderio sopra un cartoncino e poi lo si appende al ramo di un albero, sperando che il vento lo porti direttamente ai protagonisti di una leggenda giapponese, che potranno far avverare l’auspicio. Si è infatti celebrata ieri, in Giappone, il “Tanabata”, la prima ricorrenza dell’estate nipponica. La festa si rifà ad un fenomeno astronomico e una leggenda popolare in cui si festeggia il ricongiungimento delle divinità Orihime e Hikoboshi rappresentate dalle stelle Vega e Altair. Secondo la favola, questi amanti furono separati dalla Via Lattea potendosi incontrare soltanto una volta all’anno, il settimo giorno, del settimo mese lunare del calendario lunisolare. Con l’evento “Tanabata, la festa delle stelle innamorate”, la biblioteca Baratta – in collaborazione con editrice “Kira Kira” e con Librerie Coop Nautilus – ha organizzato ieri due iniziative, una rivolta agli adulti e una ai bambini, per far diffondere la singolare fiaba e poterla poi celebrare tutti insieme. In particolare Elena Rambaldi, fondatrice di “Kira Kira” edizioni, ha presentato “Storie e figure dal Giappone”, spiegando l’esperienza della sua casa editrice, che narra il mondo nipponico ai più piccoli, sia quello reale sia quello dell’invisibile, ossia che porta lo sguardo altrove rispetto a ciò che sia conosciuto o usuale, ma che diventa fondamentale come ausilio alla crescita. Tramite un racconto del Giappone trasversale per visione e per temi. Tra questi basilare resta quello dell’inclusione. Così nasce, attraverso immagini e parole, una nuova esperienza che permette di avvicinare una cultura differente da quella italiana ed europea, fatta però di progetti condivisi, che permettono di apprendere le abitudini così come le tradizioni di Paese. Tornando ai cartoncini dei desideri: a ogni colore corrisponde un diverso auspicio, dalla risolutezza alla tranquillità. Ciascuno scelga il proprio e provi a farlo muovere nella brezza: non si sa mai. (Ilperf)