Arginello di Serravalle, qualche spiraglio per la messa in sicurezza

SERRAVALLE – Qualche spiraglio per la sistemazione dell’arginello di golena a Libiola di Serravalle a Po? Parrebbe di sì, stando anche all’esito dell’ultima conferenza di servizi convocata in merito al project financing che prevede il prelievo di materiale sabbioso e litoide da isola Cirene e il suo trasferimento a Quingentole. Nel corso della conferenza di servizi – cui Serravalle partecipa in quanto l’isola del Po denominata “Cirene” fa parte del suo territorio – il sindaco Tiberio Capucci ha sollevato la necessità che Aipo (che non è competente per questo tipo di interventi in quanto facenti parte di area privata) autorizzi l’intervento a tutela della situazione urbanistica e della pubblica incolumità.
L’erosione di parte della sponda dell’arginello lo rende più vulnerabile in caso di possibili piene con la golena che, a quel punto diventerebbe “aperta” a danno delle circa 15 abitazioni presenti e dei terreni coltivati. Non a caso i proprietari dei terreni in golena hanno recentemente lanciato una raccolta firme cui, finora, hanno aderito circa una sessantina di persone tra proprietari stessi e semplici cittadini. Le firme saranno poi consegnate al sindaco di Serravalle e al suo collega di Sustinente Michele Bertolini (la golena si estende anche nel territorio del comune limitrofo) a supporto della loro richiesta di intervento. L’atteggiamento di Aipo apre però ad una soluzione in tempi più rapidi della vicenda e questo autorizza un certo ottimismo; tuttavia un’altra conferenza di servizi è in programma: «Ogni volta che si va in conferenza di servizi sorgono problemi relativi a continui aggiornamenti delle compensazioni ambientali con prescrizioni che spesso non sembrano tenere conto dello stato di fatto – è il commento dello stesso Capucci – Auspicherei un po’ più di pragmaticità nelle considerazioni da fare».