Celebrati a Borgo Virgilio 40 anni di scambi interculturali con i Comuni Atellani

BORGO VIRIGLIO –  Tra il 37 e il 31 a.C. (battaglia di Azio), Virgilio risiede fra Roma e la Campania e si dedica alla stesura delle Georgiche in linea con il pensiero culturale di Mecenate e Ottaviano destinato a sostenere il prestigio del regime augusteo e a rappresentare l’età dell’oro della poesia latina. Nel 29 a.C. Ottaviano, di ritorno dalla vittoriosa campagna militare in Oriente, sosta ad Atella, in Campania, per incontrare Virgilio e assistere alla lettura (forse in anteprima) delle Georgiche. La premessa è doverosa per introdurre le iniziative che in questi giorni stanno avendo luogo a Borgo Virgilio in occasione delle celebrazioni per il Quarantennale del Bimillenario virgiliano tra il Comune e i Comuni Atellani. La due giorni di scambi interculturali era iniziata lunedì con l’arrivo della delegazione dei Comuni Atellani in municipio a Cerese, mentre ieri le celebrazioni si sono spostate al Parco Museo Virgilio, presso Forte di Pietole, dove dopo i saluti istituzionali il sindaco Francesco Aporti ha salutato Antonio Tanzillo (Archeoclub d’Italia, sede di Atella) e i suoi colleghi. Ad introdurre la giornata è stato il presidente dei Parchi Letterari Stanislao de Marsanich, il quale si è soffermato sul Parco Letterario Virgilio e sulla rete creatasi con le altre realtà affini. “La forza della poesia fra il mito dei campi e il campo dei miti” a cura del professor Giuseppe Limone, già docente di Filosofia all’Università degli Studi di Napoli, e “La Rotta di Virgilio: dalla natia Mantova ad Atella ‘georgica’ a Roma Capitale del mondo”, Lectio Magistralis a cura del professor Crescenzo Formicola, già docente di Letteratura all’Università di Napoli “Federico II”, sono stati i seminari ai quali hanno assistito gli studenti della classi quarte del Liceo Classico Virgilio di Mantova. La mattinata si è conclusa con la visita della delegazione atellana al Parco Museo Virgilio, e proseguirà oggi con quelle a Palazzo Ducale e Palazzo Te. «Un momento di incontro in nome della cultura, e in particolare di quella latina, come opportunità per gli studenti – ha commentato il sindaco Aporti -. Ma questa iniziativa s’inserisce perfettamente nel più ampio progetto per gli scambi culturali e turistici tesi a valorizzare l’intero territorio e le nostre architetture, intese come centri di interpretazione che propongono come attrattore culturale principale, la figura del poeta latino Virgilio, i cui natali furono proprio ad Andes».

Matteo Vincenzi