Chiude il calzificio Mura, ma si riparte con Intimeri

Ok alla cessione del ramo d’azienda: 7 lavoratori all’opera da subito. Gli altri 25 per ora in cassa

ASOLA  Chiude lo storico calzificio Mura in via Cadimarco, ma si riparte con una porzione di lavoratori almeno per ora in cassa integrazione e alcuni invece assunti da Intimeri, l’azienda creata apposta per l’affitto del ramo d’azienda di Mura per consentire l’operatività alla storica azienda asolana.
Nella serata di ieri si sono chiuse le trattative sindacali che vedono appunto registrarsi due vicende: da una parte la chiusura del calzificio Mura, e dall’altra la ripartenza sotto un altro nome. Quello, appunto, di Intimeri. La nuova azienda è stata creata dalla società Ciocca, che ha sede a Quinzano d’Oglio, in provincia di Brescia. Intimeri è stata creata dopo che i sindacati Cgil, Cisl e Uil sono scesi in campo per scongiurare quella che fino ad alcune settimane fa sembrava una chiusura definitiva con licenziamento collettivo per i 31 operai e per l’unico dirigente della storica azienda asolana Mura.
La prima parte della trattativa ha visto la richiesta di cassa integrazione retroattiva per tutti i dipendenti che in quel momento era in bilico. L’ok alla cassa è arrivato all’inizio della settimana al ministero del Lavoro, dove si sono recati sindacati mantovani e proprietà. Il passo successivo ha visto gli accordi riguardo il ramo d’azienda: in Intimeri a breve riprenderanno a lavorare sette dei 32 dipendenti totali di Mura, mentre gli altri per il momento rimarranno in cassa integrazione. L’accordo sindacale prevede però che nel giro di breve la forza lavoro di Intimeri inizi ad aumentare con l’assorbimento di altri lavoratori ex Mura e oggi, appunto, Intimeri. Il nome della nuova azienda deriva da “Calze Meri”, storico marchio con cui le calze di Mura venivano commercializzate e pubblicizzate.
A firmare l’accordo, ieri sera,  Michele Orezzi e Carla Chiusi per Filctem Cgil,  Adolfo Feudatari per Femca Cisl e Merielisa Scirè per la Uil Asse del Po.