I sindaci dell’Alto Mantovano: “La Postumia è troppo stretta. Serve ampliarla”

ALTO MANTOVANO L’ultimo episodio risale al pomeriggio di martedì, quando in territorio di Redondesco un camion è uscito di strada andando a finire nel fosso. Ma anche una ventina di giorni fa, sempre lungo il medesimo tratto di strada, un mezzo pesante era andato a finire nel fossato. E anche qualche tempo prima un altro mezzo pesante era uscito di strada andando ad adagiarsi a lato della carreggiata. Per non contare gli episodi capitati in precedenza. Per fortuna mai particolarmente gravi – almeno per i conducenti dei camion -, ma sinonimo del fatto che probabilmente la strada avrebbe bisogno di vedere un intervento di ampliamento.
Stiamo parlando della strada provinciale 17, conosciuta come Postumia, che parte da Roverbella, attraversa Goito, poi Gazoldo, poi il territorio di Redondesco e termina a Mosio, frazione di Acquanegra sul Chiese. In particolar modo nel tratto che collega Gazoldo e Mosio, la Postumia è sì dritta (un perfetto rettilineo lungo poco meno di otto chilometri), ma è anche particolarmente stretta e nemmeno dotata della segnaletica orizzontale.
Durante tutto il corso dell’anno quel tratto è percorso, oltre che da molte auto, anche da numerosi camion e da un discreto numero di corriere; in estate invece sono addirittura centinaia i camion per il trasporto degli ortaggi, i trattori e gli enormi mezzi agricoli come le mietitrebbie che la percorrono.
Ora, dopo l’ennesimo mezzo pesante uscito di strada – appunto martedì pomeriggio e recuperato nella notte tra martedì e ieri dal soccorso stradale Piadena di Castiglione e San Giorgio Bigarello – da parte dell’amministrazione comunale di Redondesco arriva l’appello alla Provincia affinché si intervenga con lavori di ampliamento della sede stradale. «Nel giro di un mese circa sono finiti fuori strada tre camion, per fortuna senza gravi conseguenze – affermano il sindaco di Redondesco Massimo Facchinelli e il suo vice Diego Accorsi -. Quel tratto della Postumia necessita urgentemente di intervento di allargamento. Non è un capriccio o chissà quale strana richiesta dell’amministrazione comunale o dei cittadini: è davvero una necessità». Sulla stessa linea d’onda anche la sindaca di Acquanegra Monica De Pieri: «Troppi gli incidenti e i rischi: è necessario intervenire». Contattato telefonicamente in merito, il sindaco di Gazoldo Nicola Leoni invece per il momento non ha rilasciato dichiarazioni.