Nella campagna di Casalromano è stata rinvenuta una necropoli

CASALROMANO Tredici sepolture risalenti alla tarda età del ferro, con corredi funerari, armi e addirittura la spada di un guerriero. Sono alcuni dei ritrovamenti che emergono da uno scavo archeologico che si è concluso da poco a Casalromano sul confine con Bresciano e Cremonese. La necropoli è stata individuata grazie ad alcune indagini geofisiche (con magnetometro e georadar) realizzate dall’archeologo esperto in “digital field archaeology” Guglielmo Strapazzon, che ormai da anni collabora con università, ricercatori e archeologi in Italia e all’estero. Durante lo scavo a Casalromano sono emerse tredici tombe disposte una a fianco all’altra, con orientamento da nord a sud (o viceversa). Due di queste tombe hanno in particolare suscitato l’interesse del gruppo di ricercatori della ditta Arcsat, coordinati dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Mantova e Lodi. Si tratta di due sepolture, una maschile e una femminile che, oltre alle ceneri dei defunti, conservavano diversi reperti. In quella femminile è stato rinvenuto vasellame in ceramica, un coltello in ferro e monili come fibule e una collana in vaghi di vetro e bronzo. Da quella maschile, invece, il corredo di un guerriero, caratterizzato dalla presenza di uno scudo, di cui si è conservato l’umbone, una lancia, anch’essa senza l’asta in legno, deteriorata dal tempo, una lunga spada con fodero, un coltello e un ricco corredo ceramico.
Dalle altre sepolture, della necropoli sono emersi spille, recipienti ceramici, fibule, ceramiche e collane composte da vaghi in vetro, con colori e decorazioni variegati, e pendenti in bronzo. Fra questi ultimi è particolarmente curioso il ritrovamento di un elemento a forma di ruota sormontato da un cavallino, che per la sua grande somiglianza con quello più noto del sito etrusco del Forcello di Bagnolo San Vito, sempre in provincia di Mantova, apre a diverse ipotesi, che saranno meglio indagate durante lo studio post-scavo.
In alcuni casi sono stati trovati resti di cremazione; in alcuni casi invece sono stati trovati i resti ossei. In due di questi ultimi casi, dovevano essere stati tumulati due bambini, tra i quali una femmina che al polso sinistro portava un bracciale in vetro blu.
I reperti rinvenuti a Casalromano risalgono al periodo compreso tra la seconda metà del secondo secolo prima di Cristo e l’inizio del primo secolo prima di Cristo. All’epoca in zona erano stanziati i Cenomani, popolo guerriero di cultura celtica, che già in un periodo precedente a quello cui risalgono i reperti, avevano intessuto rapporti di alleanza con i romani.