Anticiclone africano in cattedra almeno fino a giovedì

MANTOVA Le correnti caldo umide affermatesi negli ultimi giorni non mollano la presa. Il tempo della settimana non riuscirà a liberarsi tanto presto dell’abbraccio afoso dell’anticiclone africano.
La spessa coltre di umidità che da giorni interessa l’area padana e la conseguente nuvolosità ha impedito il forte soleggiamento ipotizzato nei giorni scorsi. In seno alle correnti meridionali si è unito ieri un flusso di nubi legato ad una depressione che dalla Spagna di sta portando verso nord.
Le temperature non sono quindi aumentate così tanto come previsto, limitandosi a superare di poco i 33 gradi ieri pomeriggio alle 17. Pur tuttavia, proprio l’elevato tasso di umidità presente, mai inferiore al 45%, ha determinato temperature avvertite vicine ai 40 gradi.
La situazione evolve ora verso condizioni climatiche un po’ più sopportabili anche se difficilmente, almeno fino a venerdì, avremo temperature più basse rispetto a quelle del fine settimana. Continuerà poi a non piovere; per una parte della provincia, segnatamente quella a nord ovest, quello attuale è il giugno uno dei cinque mesi di giugno più secchi degli ultimi trent’anni. Sulla fascia morenica e verso il cremonese sono caduti fra 5 e 10 millimetri di pioggia in un paio di temporali, uno dei quali sostanzialmente senza precipitazioni.
Discorso diverso per Mantova e per la Bassa, dove la quantità di pioggia caduta è compresa tra 30 e 50 millimetri (la media mensile è di 90), tutti caduti nel nubifragio di domenica 6 giugno.
Nettamente più piovoso era stato il giugno dell’anno scorso (soprattutto nell’alto mantovano), attraversato da ben otto temporali con quasi 100 millimetri di pioggia.
Poche le speranze di pioggia per la settimana. L’unica eccezione sarà rappresentata dalla Valpadana occidentale; qui si farà sentire l’influenza di una depressione che dalla Penisola iberica si sta portando verso le isole britanniche; tra oggi e domani il suo transito potrebbe produrre temporali importanti sul Piemonte e sulla Val d’Aosta. Poche speranze di pioggia e di cambiamento, invece, per il resto del nord. La depressione tenterà comunque una parziale spallata alle correnti africane che già oggi ripiegheranno lentamente verso est.
Non aspettiamoci però il fresco. Il braccio di ferro tra il sistema depressionario e l’anticiclone africano durerà almeno fino a giovedì, determinando condizioni di cielo poco nuvoloso, afa un po’ più contenuta, ma temperature massime sempre superiori ai 30 gradi.
La situazione si sbloccherà solo nella seconda parte di giovedì. Qualche modello previsionale accenna alla possibilità di qualche temporale già mercoledì sera, soprattutto sulla Lombardia pedemontana. Appare tuttavia difficile che i rovesci riescano a raggiungere la Lombardia orientale. Molto più probabile che i temporali riescano ad addentrarsi nel mantovano solo nel pomeriggio di giovedì, determinando una generale rinfrescata a partire da venerdì. Il contrasto termico che si verrà a creare potrebbe causare fenomeni localmente molto violenti.
A seguire, in prossimo fine settimana trascorrerà con tempo generalmente soleggiato e con temperature più contenute di almeno 4-5 gradi rispetto ai valori degli ultimi giorni.
Alessandro Azzoni