Cani da caccia: il segugio e i cani da pista

Ritorna l’appuntamento con la nostra rubrica “Il mio cane è felice”. Come abbiamo visto nella panoramica generale di due settimane fa, i cani da caccia sono quelli più diffusi sul nostro territorio. Sull’edizione di domani 12 febbraio lo staff di Corte Tosoni di San Giorgio Bigarello, parlerà dei Segugi e cani da pista: i segugi sono stati selezionati per individuare le tracce del selvatico, percorrerle fino a scovarlo e poi condurre il cacciatore all’inseguimento. 

Questa tipologia di cani è stata per lungo tempo selezionata per la capacità di lavorare in gruppo (in gergo: in muta) e spesso concludono da soli la battuta oppure mettono la preda sotto tiro facile del cacciatore. 

I segugi sono famosi per via del loro abbaio, simile al latrato, che benché possa essere a volte fastidioso nel domestico, è una caratteristica che è stata selezionata per essere funzionale  durante la corsa per segnalare al conduttore di essere all’inseguimento della preda.

Sono cani tendenzialmente molto aperti e reattivi con altissime motivazioni predatorie, perlustrative ed esplorative. E, nonostante il loro abbaio e la fisicità di alcuni possa essere imponente, non sono assolutamente adatti alla guardia in casa.

Fanno parte di questo gruppo cani come il Bassethound, il Beagle ma anche i Dalmata ed i Rhodesian Ridgeback.