L’arte nobile del massaggio: ecco perché è così importante

Il massaggio è considerato la più primitiva forma di terapia, se ci pensate è un comportamento istintivo per noi auto massaggiarsi per alleviare un dolore o per scaldarsi. Ma l’arte nobile del massaggio che ancora oggi ricopre applicazioni terapeutiche, riabilitative, estetiche e sportive.

Ha origini molto lontane nel tempo, sembra che fin dall’antichità medici come Ippocrate dedicarono numerose osservazioni sulla pratica massoterapica intuendone le grandi potenzialità a livello terapeutico per patologie di vario genere e non trascurandone gli importanti benefici a livello psicofisico. Sottoporsi ad un massaggio, ha un significato profondo, significa affidarsi completamente alle mani sconosciute di un professionista del settore e lasciarsi andare fino in fondo, abbandonare le difese naturali che ci auto costruiamo.

Il massaggio può avere molte proprietà e benefici in base a come viene realizzato, ecco alcune tipologie: 1) Automassaggio: genera benessere psicologico globale, profondo rilassamento e percezione di se stessi; 2) Shiatsu: grazie alla digitopressione, ristabilisce gli equilibri energetici alterati, chiropratico, agendo sulla colonna vertebrale; 3) Do-in: tecnica orientale antichissima di automassaggio, dagli enormi benefici fisico-psicologici; 4) Idromassaggio: servendosi dell’ausilio dell’acqua, rende il corpo tonico, stimolando la circolazione, garantendo un effetto drenante; 5) Linfodrenaggio: consigliato per il mondo femminile aiuta a combattere gli inestetismi della pelle come ritenzione e cellulite; 6) Ayurvedico: un massaggio Indiano, riequilibrante e antistress che migliora il sonno; 7) Bioenergetico: scioglie le tensioni, ossigena, rivitalizza e tonifica, stimola la circolazione, rassoda, drena ed ha un effetto antirughe; 8) Rolfing: manipolazione profonda, che migliora postura ed equilibrio; 9) Riflessologia: antichissima arte di massaggio cinese, che sembrerebbe essere in grado di curare tutti i malesseri; 10) Rebalancing: riequilibra il rapporto corpo mente; 11) Massaggio Hawaiano: viene praticato con l’avambraccio, scioglie le tensioni. 12) Massaggio sportivo: dopo uno sforzo fisico è rivolto ad accelerare lo smaltimento delle tossine prodotte durante l’attività muscolare favorendo il drenaggio del sangue venoso e l’apporto di sangue arterioso. Da questi esempi abbiamo capito in poche parole che un massaggio può avere un’azione generale sull’organismo, oppure incrementare del deflusso venoso e linfatico.

Ma non solo è in grado di ampliare il calibro locale dei capillari, attivare gli ormoni nervosi e tessutali e regolare il tono muscolare. Tutto ciò ha delle azioni riflesse sia sugli organi interni che sulla cute, senza dimenticare anche il beneficio più importante a livello mentale. La sua azione sedativa generale, ideale per combattere lo stress. Parte fondamentale quando si svolge un massaggio è l’utilizzo dei lubrificanti che, posati sul corpo del paziente o cosparsi sulle mani del massaggiatore, permettono un miglior scivolamento e di conseguenza avere meno attrito.

L’attrito varia a seconda del tipo di lubrificante utilizzato, ecco i principali: 1) Talco: risulta il meno adatto perché non lubrifica e ostruisce i pori; 2) Crema: consente una buona lubrificazione, non unge e viene assorbita molto facilmente; 3) Olio: è il lubrificante migliore, se neutro è adatto a tutti. Un consiglio, prima di sottoporsi a un massaggio è importante detergere la pelle con cura per un miglior assorbimento di creme o oli, sempre per lo stesso problema chi ha molti peli, dovrebbe ricorrere alla depilazione, anche per evitare fastidiosi dolori durante il massaggio. Spesso vengono utilizzate creme al mentolo (effetto rinfrescante e defaticante), altri additivi presenti nei lubrificanti possono essere la canfora e la calendula, fate sempre presente eventuali allergie prima di procedere.