Mantenersi in forma in gravidanza: l’attività fisica consigliata

La gravidanza apporta molti cambiamenti nello stile di vita di una donna. Per prima cosa il consiglio che le viene rivolto è di iniziare a mangiare il cibo giusto per il bambino. Adattarsi a un corpo che cambia e preparare la propria vita per la maternità è importante, ma tutto ciò senza tralasciare la cura personale che giova anche all’umore. Durante i nove mesi d’attesa, il mio consiglio è di seguire una routine di esercizi per rimanere in forma da una parte, ma dall’altra, ancora più importante divenire più forti. Dopo tutto, fare esercizio regolarmente può solo che fare bene alla futura mamma e al bambino che porta in grembo.

Prima di iniziare con questa routine però, dovreste consultare il vostro medico e ginecologo per escludere una gravidanza a rischio. Dovete sapere che quando si comincia la gestazione e si è normopeso, l’aumento nei 9 mesi non dovrebbe superare i 10-12 chili, uno al mese circa. Chi inizia con dei chili in più, può aumentare fino a 8, chi è sottopeso ha la possibilità di aumentare fino a 15 chili. L’attività fisica controllata e ben impostata diventa basilare, i benefici si avvertono solo se sono rispettati tutti i parametri di sicurezza: bandito il fai da te. Fare sport in gravidanza, oltre che al metabolismo, dà una bella scossa all’autostima: tante donne hanno la percezione di vivere la normalità, anche se il periodo è speciale, e di fare qualcosa per se stesse e per il bambino. Attenzione, ci sono sport ed attività fisiche permesse ed altre vietate in gravidanza, tra le attività consentite troviamo le attività aerobiche moderate che attivano i muscoli lunghi di gambe e braccia ed attività di resistenza quali: Yoga e Pilates solo se si tratta di corsi pensati per gestanti, Acquagym e il nuoto che sono utili per quanto riguarda il miglioramento della circolazione sanguinea e linfatica. Vanno bene anche la camminata a passo contenuto e la cyclette, sono sconsigliati invece: gli sport di contatto, da ring, il basket, il calcio, l’equitazione, il jogging, tutto ciò che implica anche salti e sbalzi forti. Nell’elenco vanno aggiunti anche gli sport “estremi” come le immersioni e l’arrampicata, per non parlare di altre situazioni pericolose. Uno stop dovrebbe essere dato anche agli esercizi per gli addominali, ciò che vi consiglio sempre e durante la gravidanza non c’è eccezione per questo, è di eseguire prima il riscaldamento a inizio attività e un leggero stretching finale. Mi raccomando, prestate attenzione all’intensità dell’allenamento, deve essere leggero o comunque moderato, anche se si è delle sportive.

Chi non ha mai svolto attività fisica con costanza, deve iniziare con un quarto d’ora alla volta, a giorni alterni, per poi aumentare con gradualità per arrivare a 30 minuti di allenamento. In una situazione delicata come la gravidanza, il bambino viene prima di tutto, quindi occorre essere seguiti da professionisti se si vuole seguire una scheda d’allenamento, ovviamente personalizzata e il lavoro non dovrebbe superare il 70% della propria frequenza cardiaca massima, ad ogni minimo segnale di dolore è necessario fermarsi ed interrompere lo sforzo senza indugi. Allenarsi durante la gravidanza deve essere una abitudine positiva e non una situazione di rischio per il nascituro e la madre, per far si che ciò non succeda occorre usare la testa ed ascoltare i consigli e le indicazioni di chi di competenza: medico, ginecologo e personal trainer.