Da Mantova a Vimercate per spacciare. L’ambulante della cocaina fermato con 44 dosi nel furgone

MANTOVA  Aveva trasformato il suo furgone in un bazaar viaggiante della droga, e aveva scelto come punto vendita la piazza di Vimercate, centro della Brianza che raggiungeva tutti i fine settimana partendo da Mantova, dove risiede. Un 37enne indiano è stato arrestato dai carabinieri che gli hanno trovato 44 dosi di cocaina all’interno del suo autoveicolo. I militari della locale stazione da qualche giorno avevano intensificato i pattugliamenti nei pressi della zona industriale poiché erano giunte varie segnalazioni circa un via vai sospetto di macchine nei pressi dei parcheggi antistanti, verosimilmente per acquistare droga da qualche pusher presente. Lo scorso primo opttpbre gli uomini dell’Arma, durante un normale servizio di controllo del territorio hanno notato un furgone posteggiato sul margine della carreggiata ed alcuni ragazzi che camminavano a piedi in direzione del veicolo. Alla vista dell’auto dei carabinieri i giovani si sono dati alla fuga mentre il conducente del furgone ha cercato a sua volta di allontanarsi. Tentativo vano perché il 37enne, è stato prontamente bloccato dai militari. L’uomo è subito apparso molto agitato e nervoso, e questo suo atteggiamento sopra le righe ha confermato i sospetti dei miliari che hanno proceduto con la perquisizione del furgone. È stato così che all’interno dell’abitacolo i militari hanno rinvenuto 44 ovuli di cocaina, per un peso complessivo pari a circa 25 grammi, che hanno sequestrato insieme alla somma contante di circa 300 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Per il 37enne sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi l’arresto è stato convalidato; nei convronti del 37enne il giudice ha disposto il divieto di dimora nella provincia di Monza Brianza. Dalle indagini è emerso che l’indiano da qualche tempo aveva trovato nel centro brianzolo terreno fertile per i suoi traffici, per i quali aveva scelto la zona industriale praticamente deserta durante i fine settimana dove incontrava ka sua ormai affezionata clientrela. Tra gli habitué c’erano perdsone insospettabili, studenti, impiegati e professionisti.