Misano (Rn) Lo scorso weekend il campionato GT2 European Series ha fatto tappa in Italia, a Misano, per il secondo appuntamento della stagione. E Carlo Tamburini è riuscito a imporsi di nuovo in gara-1 come accaduto un mese fa al Paul Ricard. Il giovane pilota mantovano, assieme al suo compagno di box Leonardo Gorini, è riuscito a imporsi nella corsa del sabato, partendo dalla terza casella. «Venerdì abbiamo faticato a trovare il giusto set up – commenta Carlo – Mentre nella seconda manche siamo riusciti a trovare il giusto bilanciamento, cambiando assetto e andando di conseguenze a risolvere il problema del sottosterzo. Il sabato, durante le qualifiche, le buone sensazioni della seconda sessione di libere si sono confermate in certezze: nella prima qualifica, Leonardo si è piazzato terzo, mentre io mi sono aggiudicato la pole nella seconda per soli due millesimi». «Sabato sera – prosegue il diciannovenne – in gara-1 l’obiettivo era fare una corsa pulita e così è stato: buon ritmo e nessun rischio. Siamo riusciti a recuperare due posizioni grazie al cambio pilota veloce e senza intoppi». In gara-2 è arrivato invece un buon secondo posto. «Domenica mattina sono partito dalla pole, mantenendo la prima posizione fino al pit stop. La Ktm era leggermente più veloce di noi, ma tutto sommato mi sono divertito a battagliare perché eravamo tutti vicini. Peccato per i 10 secondi che abbiamo dovuto scontare ai box per aver vinto gara-1, perché senza quelli avremmo vinto di sicuro. Però il secondo posto finale ce lo portiamo a casa volentieri perché è stato il massimo che potessimo fare senza colpi di scena». Dopo due gare, la classifica a squadre vede i due portacolori Maserati davanti a tutti con 80 punti: uno in più dei rivali Ktm. «Siamo concentrati nel massimizzare ogni risultato – dice entusiasta – . Vogliamo lottare per il campionato; quindi dovremo essere bravi a non commettere nessun tipo di sbavatura. Sono contento perché ad ogni gara facciamo progressi e questo ci lascia speranzosi per il futuro. Non mi aspettavo questo exploit. Sto facendo esperienza e imparando a gestire la pressione. Fin da subito avevo capito che questo era un progetto ambizioso, ma non era affatto scontato trasformarlo subito in realtà».
Samuele Elisse