Automobilismo Gt – Carlo Tamburini: “Il mio 2023 a tutto gas”

Carlo Tamburini
Carlo Tamburini

MANTOVA Una stagione da incorniciare per il giovane pilota mantovano Carlo Tamburini. L’astro nascente, ancora minorenne, ha partecipato per la prima volta al campionato Gran Turismo Italiano ed ha chiuso secondo nel campionato Endurance GT3 Pro-Am, mentre è finito terzo in quello Sprint GT3 Pro-Am.
In attesa di novità future, com’è andata questa tua prima esperienza nel “mondo dei grandi”?
«È stata un’annata emozionate. Il Gran Turismo Italiano è il più importane tra tutti i campionati perché ci corrono piloti professionisti. Per me è stato un onore ed un privilegio aver corso contro gente come Fisichella e aver duellato con marchi prestigiosi come Ferrari e Lamborghini. È stato un piccolo sogno che si è realizzato e che voglio continuare a coltivare. Sono cresciuto molto sia tecnicamente che umanamente, perché ho avuto compagni di box esperti che mi hanno insegnato davvero tanto. A causa dei pochi test pre-stagionali, ho dovuto usare parte del tempo per conoscere meglio sia la vettura che i tracciati durante i weekend di gara. Ma tutto sommato è stata una stagione in crescendo, con buoni risultati e podi che non mi aspettavo. Mi sento più maturo e completo».
Che cosa hai appreso dai tuoi compagni del Ceccato Racing Team?
«Parecchie cose, e per questo li ringrazio. Ho imparato tanto sotto l’aspetto della guida, perché poter leggere la loro telemetria mi ha aiutato a crescere e migliorare nei piccoli dettagli».
Qual è il ricordo più bello della tua stagione?
«Il primo podio a Monza perché è stato inaspettato. C’erano i tifosi sotto di me che festeggiavano. Era la terza gara dell’anno e, dopo vari problemi avuti nelle prime due giornate, non pensavo assolutamente di poter puntare al podio. Invece è successo e per me è stata una grossa botta di fiducia. Non voglio essere sbruffone, ma penso che se sono qui è per i risultati, gli allenamenti ed il talento».
E il rimpianto più grande?
«La gara Endurance a Monza. Ho sprecato la possibilità di andare a podio con un contatto nei primi giri. Però mi è servito da esperienza perché ho acquisito più consapevolezza nei corpo a corpo».
E adesso che programmi hai?
«Martedì ho fatto dei test in pista, ma non posso dire altro. Assieme a mio padre stiamo cercando degli sponsor e, non essendo professionista, non è per nulla semplice. Mi piacerebbe rimanere in GT per almeno i prossimi 2/3 anni. Se mi dovessero capitare occasioni, come il Gt Europeo, sarei il primo a coglierle. Per ora sono in attesa di conoscere i programmi di Bmw.».
Quando ne sapremo di più?
«Diciamo che a fine gennaio avrò qualche certezza in più».

Samuele Elisse