Basket – Stings reborn: matrimonio fatto con il Curtatone e si riparte dalla Serie C. Ma c’è già la querelle per il logo

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Mantova Tanto tuonò che piovve. Gli Stings ripartono, anzi rinascono a distanza di un mese dalla vendita del titolo sportivo, con una struttura societaria e un progetto sportivo completamente nuovi. La storia scritta dagli Stings in più di vent’anni non andrà persa e, anzi, si potrà ricominciare a scriverla. I fautori di questo “miracolo” estivo sono in primis due nomi nuovi per il basket mantovano, ma innamoratisi degli Stings a prima vista, Gabriele Palmieri, grossetano, nuovo presidente della neonata Asd Pallacanestro Mantova. Imprenditore a capo di una holding, il cui fatturato complessivo del gruppo è stimato in oltre 10 milioni di euro, con partecipazioni in aziende operanti in vari settori, tra cui Costruzioni, Immobiliare, IT ed estetica. L’altra figura è Paolo Maggio, imprenditore mantovano nel campo dell’estetica, vicepresidente della stessa, e la società sportiva mantovana JBC Curtatone che nei prossimi tre anni sarà società satellite e co-coordinatrice del progetto giovani. Ciò che li ha spinti a rilanciare gli Stings sono i valori che questi rappresentano ed hanno rappresentato negli anni sul territorio mantovano e nazionale. Il progetto è ambizioso e le risorse messe in campo fin da subito importanti. Lo dimostra il primo obiettivo di mercato centrato dalla neonata società, il General Manager e DS Gabriele Casalvieri, caposaldo dei vecchi e nuovi Stings, cercato da numerose società di A2.
Novità assoluta del nuovo progetto Stings sarà il settore giovanile che verrà costituito nella Stings Junior Academy, progettato e realizzato in collaborazione con la JBC Curtatone, che si occuperà di formare le giovani promesse del basket mantovano partendo dal minibasket e creando sinergia e collaborazione con tutte le altre società del basket nostrano. Parte fondamentale della nuova progettualità è però l’accordo triennale di strettissima collaborazione stipulato con la società JBC Curtatone, che diventerà a tutti gli effetti società satellite Stings nel 2024-25 e che per l’anno 2023-24 vestirà la prima squadra nella Serie C Unica con i colori biancorossi e giocherà con il nome Stings JBC, per un campionato da assoluti protagonisti con in panchina Pablo Romero.
La JBC Curtatone del presidente Angelo Pinzi, grazie alla sua struttura organizzata, negli ultimi 10 anni ha formato giovani giocatori che sono stati in grado di vincere a livello giovanile quattro campionati regionali, due di Under 15, uno di Under 16 Elite e l’ultimo recentissimo di Under 17 Gold, unica società mantovana ad aver ottenuto questi successi, ed in più a vincere campionati e a consolidarsi in C Unica con la prima squadra composta ogni anno per il 90% da giocatori cresciuti nelle proprie giovanili. Fiore all’occhiello della JBC è la foresteria, vera fucina di giovani campioni italiani e non, che in collaborazione con gli Stings verrà implementata nei prossimi tre anni.
Da questa stretta collaborazione e grazie alla Stings Junior Academy nasceranno e si svilupperanno progetti giovanili ambiziosi, sia per le squadre Under che per i più piccoli. Il basket mantovano si appresta, insomma, a vivere una nuova primavera con entusiasmo e progettualità, con l’obiettivo di rivivere i fasti del passato. Anche se è già in atto una battaglia legale tra vecchia e nuova società per l’utilizzo del logo (di fatto sono sparite solo due lettere, NA) che rischia di macchiare questa rinascita.