Calcio a 5 Serie A – Ecco il Saviatesta di Jeffe: “Saremo una famiglia”

Titon
Titon

MANTOVA Da oggi inizia l’era  Jeffe per il Saviatesta Mantova. A margine del successo dei biancorossi contro il Sandro Abate Avellino l’annuncio del sostituto di Frane Despotovic: si tratta di Jefferson Luiz Zeni. Per tutti Jeffe. Dopo un passato importante da giocatore, ha appeso le scarpe al chiodo nel gennaio 2020, quando ha assunto la guida del Rieti. Prima aveva giocato anche nel Kaos di Calzolari. Chissà se il suggerimento è arrivato dall’ex patron. «So che anche lui ha fatto il mio nome – dice Jeffe -. Con Calzolari ho sempre avuto un bellissimo rapporto, mi ha fatto piacere rivederlo la scorsa stagione qui a Mantova. Mi ha sempre detto che questa era una piazza seria, e l’ho riscontrato al primo impatto col dg Rondelli. Avevo avuto offerte anche da Avellino e Genova, ma non ero convinto del progetto. Quello di Mantova, invece, mi ha conquistato». Il nuovo tecnico biancorosso sembra avere già le idee chiare. La società parla di salvezza, ma lui va oltre e pensa ai play off. «La parola “salvezza” proprio non mi piace. Sabato ho seguito in tribuna la partita e ho avuto un’ottima impressione. Qualche gara l’avevo già vista in tv, penso ci sia un buonissimo potenziale. La classifica è molto corta, secondo me possiamo arrivare ai playoff».
Questa mattina il primo allenamento e il primo vero approccio con la squadra. Jeffe ritrova un altro Jefferson, Titon, suo ex compagno al Rieti. «Titon lo conosco molto bene, ora farò la conoscenza anche di tutti gli altri elementi della rosa. Voglio capire cosa non ha funzionato, se c’è stato un problema all’interno del gruppo. La squadra deve essere vissuta come una famiglia. Bisogna parlarsi, guardarsi negli occhi e lavorare molto sul campo. Gli allenatori oggi devono fare anche da psicologi». Salta la trasferta a Catania del 19 gennaio, si riprenderà proprio dalla trasferta romana con l’Aniene.
«Meglio così – dice il neo tecnico – . Avremo più tempo per lavorare e conoscere la squadra. Non sarà una gara semplice, perché in casa l’Aniene è pericolosa». Si attendono novità anche dal mercato, ma c’è molta fretta. La società stava pensando a qualche brasiliano, ma causa Covid sono stati bloccati gli arrivi dal Sudamerica: questo restringe ulteriormente le scelte del club. «Le idee non mancano, alla società ho detto di tenere ancora tutto in standby. Prima voglio vedere la squadra da vicino. Dopo la gara di Roma vedremo se e come intervenire. Sia chiaro che a Mantova devono venire giocatori in grado di fare la differenza».