San Giorgio Manca pochissimo al traguardo finale: la Promozione. Con la vittoria sulla Leoncelli, l’Union Team potrebbe chiudere la pratica già domenica con la Pavonese, peraltro invischiata nella lotta per non retrocedere: «Sarà una partita complicata – nota mister Makris Petrozzi – . Obiettivamente parlando sono la compagine in zona play out più pericolosa, con individualità importanti. Dovremo essere bravi a rimanere concentrati sul nostro obiettivo. Dai miei ragazzi mi aspetto la grinta, la voglia e la cattiveria delle ultime giornate, perché mi hanno sempre dimostrato di essere all’altezza. L’unica cosa che cambierà, sarà la diversa voglia di conquistare i tre punti: rispetto a quelli con la Leoncelli, quelli con la Pavonese potrebbero decretare la gioia di un traguardo raggiunto dopo tante fatiche». «Con la Leoncelli è stata una partita difficile – ammette – . Loro tosti e molto quadrati, strutturati e fisici. Ce lo aspettavamo, infatti dopo 5 minuti sono riusciti a passare in vantaggio. Però devo fare i complimenti ai ragazzi, che sono rimasti sul pezzo e non hanno perso la testa, riuscendo a ribaltarla. Ci è capitato di vivere situazioni simili, quindi è normale che subentri un po’ di paura, ma questa volta hanno dimostrato di avere gli attributi». «Sia la società che i ragazzi stanno facendo la differenza. La prima ci ha sempre permesso di lavorare in serenità, senza mai intromettersi. Ognuno ha svolto il suo ruolo, cosa non scontata. Noi, a differenza di altre squadre che hanno un attaccante che segna 20 gol in stagione, abbiamo il gruppo; mandiamo in rete tanti calciatori». Boselli e Corradini sono già in doppia cifra (10), Buzzacchero è vicino (9) e Rasini, arrivato a dicembre, è a 5. «Abbiamo iniziato la stagione con l’ambizione di fare un campionato di alto livello, ma non ci aspettavamo di essere primi a questo punto. E’ merito nostro se siamo vicini al traguardo. Nessuno si aspettava di vederci nei play off o addirittura a lottare per il campionato». La scaramanzia, giustamente, la fa da padrona: «Festa? Guai a parlarne, mancano ancora due giornate. Conta solo la matematica, nel calcio tutto può succedere. Massima concentrazione». (sem)