Da giovedì ritornano i mercati in città, ma solo per generi alimentari

MANTOVA Dall’indirizzo regionale, sollecitato anche dall’Anci, al decreto presidenziale che a partire dal 4 maggio acconsente alla riapertura dei mercati: il Comune di Mantova si inserisce (diciamolo pure, con riserva) fra i due orientamenti e si dà per certa la riapertura dei mercati a partire dagli appuntamenti canonici successivi al 4 maggio. La riserva nasce solo dal contenuto merceologico: la riapertura del commercio ambulante infatti troverà applicazione solamente per i generi alimentari.
Via libera quindi ai banchetti del giovedì (prima data utile il 7 maggio), ai mercati rionali (a Lunetta, Borgochiesanuova, Valletta Valsecchi e piazzale Gramsci) e ai mercati contadini del sabato (da sabato 9 maggio). Nel complesso, si tratta di mercati e mercatini a ranghi ridotti, se si considera che il principale appuntamento del commercio ambulante, quello del giovedì in centro storico, non supera la ventina di operatori nel comparto alimentare.
D’altro canto le disposizioni “dall’alto” non sono mutate granché rispetto ai momenti di emergenza, durante i quali si è acconsentito all’apertura dei soli settori primari, ovvero al commercio di beni di prima necessità, che mette in testa appunto il settore agroalimentare. Lo stesso che troverà spazio per adesso sui vari mercati cittadini.
Vien da sé che anche in presenza di questa concessione saranno da mantenere ferme le condizioni limitative delle distanze di sicurezza e del sistema protettivo. Ancora non è dato sapere quali prescrizioni verranno stabilite da via Roma, ma molto probabile è che l’estensione del mercato venga circoscritta in poche aree, con banchi ben distanziati e posizionati in modo tale da consentire anche all’utenza di osservare le debite cautele.
Come ha tenuto a precisare alcuni giorni fa il sindaco  Mattia Palazzi, Mantova è stata fra le prime città d’Italia a chiudere i mercati urbani per ragioni di sicurezza, e sempre in ragione della sicurezza pubblica verranno riaperti nelle opportune modalità, forse con la supervisione della stessa Polizia locale, affinché non vengano a prodursi situazioni di rischio contagio.
Insomma, la situazione è fluida e attende di trovare una forma definita nelle modalità, ma la decisione è presa