Maltrattamenti alla compagna, 40enne sul banco degli imputati

Il tribunale di Mantova

MANTOVA Anni di vessazioni verbali e psicologiche perpetrate ai danni dell’allora compagna convivente. Circa l’ipotesi di maltrattamenti in famiglia è quindi finito sul banco degli imputati un quarantenne italiano residente in Calabria. I fatti a lui ascritti, occorsi tra il proprio luogo d’origine e il mantovano, risalgono nello specifico al periodo compreso tra il 2018 e il 2023. Presunta vittima una coetanea virgiliana chiamata ieri, in qualità di testimone, a rievocare la vicenda innanzi al collegio dei giudici. «L’avevo conosciuto in Calabria durante una vacanza estiva – ha raccontato la donna – e dopo poco tempo, nonostante il parere contrario dei miei genitori avevo deciso di seguirlo trasferendomi a casa sua». Ma la convivenza si era presto rivelata ben diversa da come l’avevo immaginata con lui che non perdeva occasione per trattarmi male ed offendermi. Stesso trattamento riservatomi anche da suo padre e sua madre. Insulti, ingiurie e atteggiamenti aggressivi proseguiti anche durante la gravidanza sia del primo che del secondo figlio della coppia. E proprio in previsione della nascita del secondogenito nel 2022 la persona offesa era riuscita a convincere il compagno a venire temporaneamente a Mantova per farsi seguire dai medici del Carlo Poma. Ma nemmeno il fatto di essere diventato padre lo placava. «Anzi – ha proseguito la donna – aveva pure minacciato di farmi portar via i bambini non essendo secondo lui una brava madre». Infine non erano mancate pure le minacce di morte paventando conoscenze nell’ambito della criminalità organizzata calabrese». Da lì era scatta la denuncia ai carabinieri.